Inserita in Cronaca il 24/07/2013
da redazione
Nuovo team a Trapani per la mediazione familiare
Undici donne e due uomini, tredici professionalità diverse, un unico obiettivo: offrire consulenza alla famiglia, a tutto tondo. E’ stato questo il motivo dell’incontro avuto il 10 luglio u.s. con il Presidente del Tribunale di Trapani, Roberto De Simone, che ha accolto e condiviso il progetto promettendo un ruolo propulsivo finalizzato alla creazione di "buone prassi" giudiziali che, incentivando la cultura della mediazione familiare quale strada privilegiata per la risoluzione del conflitto coniugale, possano garantire il senso e la funzionalità che il nostro legislatore ha riservato alla prima udienza di comparizione. Il team specializzato è pronto ad offrire non soltanto un aiuto giuridico, quanto un servizio di effettiva presa in carico e risoluzione di tutti quei problemi che gravano sul nucleo familiare, attraverso l’opera di un’equipe di figure professionali esperte che lavoreranno in perfetta sintonia. La casa della mediazione familiare nasce da un’idea del sociologo Riccardo Pellegrino e cultore alla cattedra di Diritto della Mediazione istituita presso il corso di Laurea in Giurisprudenza del Polo Universitario trapanese. Il progetto ha lo scopo di offrire alla famiglia un servizio di consulenza inteso sia in senso giuridico che psicologico e sociale, mettendo insieme in un’unica realtà un servizio di mediazione civile, commerciale, familiare e culturale. Francesca Evangelista, avvocato e mediatore familiare ha individuato lungo la sua esperienza: “un bisogno di professionalità e competenze diverse da quelle prettamente legali, che un avvocato da solo non è in grado di assolvere, specialmente quando si tratta di sostenere l’impatto emotivo che molte situazioni della vita ci pongono davanti”. Un progetto legato, quindi, non solo alla gestione del divorzio a 360 gradi, ma a tutte le dinamiche familiari che possono essere interessate dal diritto di famiglia. Il servizio di mediazione familiare, attivo già dal prossimo autunno, sarà gestito da un team di mediatori qualificati esperti in discipline giuridiche e socio-psicologiche che aiuterà le coppie a riorganizzare le proprie relazioni familiari attraverso soluzioni specifiche e personalizzate per i singoli casi, garantendo tempi ridotti, costi certi e di gran lunga inferiori rispetto a quelli normalmente sostenuti per le separazioni giudiziali. Una particolare attenzione sarà, altresì, dedicata alla formazione ed alla diffusione dei Metodi alternativi di risoluzione delle controversie, anche detti ADR (dall´acronimo inglese di Alternative Dispute Resolution). L’esperienza è la prima nel suo genere, in un territorio come quello trapanese ormai purtroppo ampiamente contrassegnato e penalizzato dalla costante crescita delle separazioni e dei divorzi.
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