Inserita in Politica il 22/02/2015
da REDAZIONE REGIONALE
Ultima tappa del Carnevale Sociale 2015 allo Zen. Il Coordinamento: ´Importante rafforzare presenze che lavorano dal basso, nell´abbandono istituzionale e contro lo stigma mediatico´
Ieri, sabato 21 febbraio, allo Zen si è tenuta l´ultima tappa del Carnevale Sociale 2015, manifestazione che per il settimo anno ha attraversato la città di Palermo. Quest´anno, la nostra festa, è arrivata in una settimana segnata da un orribile tragedia, l´uccisione del giovane Aldo Naro, in una discoteca situata ai margini del quartiere. E´ un avvenimento che ci ha riempiti di tristezza e rabbia: non è possibile sopportare l´assurdità con cui questa vita è stata spezzata da una violenza vuota e prevaricatrice. Alla tristezza per questa morte, in noi si associa anche tutto lo sdegno per il modo in cui giornali, televisioni e ben pensanti di turno non hanno perso occasione per sparare sentenze ancora una volta su un quartiere intero, per dire che tutto lo Zen è maledetto, che tutto lo Zen è colpevole. Come sempre si parla dello Zen solo per alimentare gli stereotipi, per racchiudere un quartiere intero di trentamila persone dentro facili slogan che, condannando una parte, assolvono tutto il resto della città. I fatti degli ultimi giorni ci hanno costretto a fare i conti ancora una volta col senso del nostro impegno nel quartiere. Ci siamo interrogati anche sull´opportunità di mantenere il corteo proprio nel giorno in cui il Comune di Palermo ha indetto una giornata di lutto cittadino. Noi pensiamo che, oggi più che mai, sia importante continuare il nostro percorso. E´ importante rafforzare tutte le presenze che lavorano dal basso, nell´abbandono istituzionale e contro lo stigma mediatico, nella costruzione di percorsi consapevoli di emancipazione. Ieri, dunque, è stato un momento in cui i bambini, i ragazzi e le famiglie del quartiere hanno dato vita ad un pomeriggio di festa e solidarietà. Al tempo stesso abbiamo voluto dedicare un saluto ad Aldo, proprio perché pensiamo che il più grande rispetto che gli si possa portare sia continuare a lavorare affinché tragedie del genere non succedano mai più.
Il Coordinamento Carnevale Sociale 2015
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