Inserita in Politica il 22/02/2015
da REDAZIONE REGIONALE
Sicilia. Crocetta: Castiglione su Eni, parli col governo nazionale
Palermo, 22 feb. "Sinceramente trovo singolari le affermazioni del sottosegretario Castiglione sull´accordo Eni, che tirano in ballo le responsabilità del governo regionale. Mi sembra persino surreale, oltre che paradossale, che un componente del governo Renzi possa fare tali affermazioni. L´Eni è un ente a partecipazione nazionale e non regionale com´è noto e, l´accordo con l´azienda, è stato stipulato dal ministro dello Sviluppo economico Guidi e dai sindacati nazionali, ed è la proposta del presidente dell´Eni nominato dal governo Renzi e del ministro dello stesso governo". Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. "Il primo incontro ufficiale - continua il presidente - è avvenuto proprio presso la presidenza del Consiglio e nonostante tutto ciò, il sottosegretario dice che gli impianti proposti per il polo di economia verde di Gela sarebbero obsoleti, privi di ricadute economiche sul territorio siciliano e addirittura nocivi all´ambiente. Resto stupefatto e spero che a livello governativo si abbia un chiarimento. Ritengo che il governo nazionale abbia fatto un serio sforzo su Gela e Termini Imerese, uniche realtà italiane su cui si sta intervenendo con forza, e trovo assurde ed incomprensibili le affermazioni di Castiglione che mi sembrano tutte di ragione elettoralistica. Solo che non si può attaccare il governo a cui si appartiene - aggiunge Crocetta - e il governo regionale che fin ad oggi si è fidato e continua a fidarsi del governo nazionale. Poi naturalmente nella rappresentazione errata di qualche osservatore, l´impugnativa della Regione siciliana di parte della finanziaria, sarebbe un attacco al governo nazionale, quando tale impugnativa viene fatta da tutte regioni italiane in gran parte governate dal Pd e naturalmente nessuno solleva questioni. I fatti parlano chiaro, alcuni componenti del governo nazionale, lavorano sistematicamente contro la Sicilia e il governo della Sicilia. Per quel che mi riguarda ho già comunicato al ministro Guidi la necessitá di chiarire immediatamente la portata storica dell´accordo su Gela, ma non trovo elegante che un componente del governo nazionale attacchi lo stesso governo nazionale. Questo - conclude il presidente - per dimostrare chi ce l´ha veramente con Renzi".
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