Inserita in Politica il 20/02/2015
da REDAZIONE REGIONALE
ARS FAZIO - Ddl oneri estrazione marmo. Giovedì prossimo l´approvazione in commissione. La norma, presentata dal deputato trapanese Girolamo Fazio, definisce regole più chiare per gli operatori, entrate certe per la Regione, reimp
Ddl oneri estrazione marmo. Giovedì prossimo l´approvazione in commissione. La norma, presentata dal deputato trapanese Girolamo Fazio, definisce regole più chiare per gli operatori, entrate certe per la Regione, reimpiego delle somme nel recupero ambientale e nel settore lapideo. Palermo, 20 febbraio 2015 – La Terza Commissione Attività produttive dovrebbe approvare giovedì prossimo, 26 febbraio, il ddl sulla revisione della normativa della disciplina per il pagamento dei canoni di produzione delle cave. Martedì 24 febbraio è invece il termine fissato per la presentazione degli emendamenti. Esauriti gli indispensabili passaggi in commissione il ddl approderà in aula. Il ddl modifica la norma che disciplina il canone di produzione che gli esercenti di cave sono tenuti a versare alla Regione Siciliana per l´estrazione dei materiali lapidei e per le pietre ornamentali (art. 12 L.R. 15 maggio 2013, n. 9). Si tratta di un aggiornamento che, confermando ed incrementando i versamenti per opere di recupero ambientale a carico degli esercenti delle attività di cava, semplifica il procedimento di calcolo del canone di produzione e rende certo, e non aleatorio, il gettito in entrata per la Regione, evitando eventuali elusioni del pagamento del canone. «La nuova norma darà una risposta definitiva al comparto, che chiede procedure snelle, semplici e certe – afferma il deputato Girolamo Fazio – affinché gli operatori non debbano ricorrere a consulenze tecnico-scientifiche per dare attuazione alle norme e versare i canoni alla Regione. Penso che questo disegno di legge indirizzato alla semplificazione possa essere preso da esempio per disciplinare altri settori». I canoni di produzione sono destinati per il 60 per cento al comune in cui ricade l´area di cava e per il 40 per cento all´Assessorato regionale dell´energia e dei servizi di pubblica utilità. I canoni destinati ai comuni sono finalizzati alla realizzazione di opere di recupero e riqualificazione ambientale nonché al recupero dei beni confiscati alla mafia ed alle organizzazioni criminali. Inoltre la metà del gettito destinato alla Regione sarà destinato a sostenere il comparto estrattivo attraverso studi e ricerche di settore, monitoraggio e vigilanza, potenziamento delle risorse umane assegnate all´Assessorato per aumentare la sorveglianza, controllo e lotta all´abusivismo in campo estrattivo. UFFICIO STAMPA Fabio Pace Stella Belliotti Stagnitta
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