Inserita in Cultura il 18/02/2015
da REDAZIONE REGIONALE
Mondadori di Area 14: Salvatore Li Vigni presenta ´Zagara d’arancio´
Nuovo appuntamento con la rassegna “Incontri con l’autore” sabato 21 febbraio a Castelvetrano
Castelvetrano – Un romanzo introspettivo, ricco di azione, quasi un processo mentale che invita il lettore a riflettere sul tema della verità e del giudizio. Ѐ “Zagara d’Arancio”, il libro di Salvatore Li Vigni edito da Carlo Saladino che sarà presentato sabato 21 febbraio, alle 16, nella libreria Mondadori di Area 14. Un nuovo appuntamento che s’inserisce nella rassegna “Incontri con l’Autore” organizzata da Area 14 al fine di promuovere l’amore per la lettura attraverso la produzione letteraria del territorio. Nato a Palermo, nel ‘49, Salvatore Li Vigni ha vissuto a Castelvetrano dove per trent´anni ha insegnato Educazione artistica nella Scuola media “Enrico Medi”. Oggi l’autore vive a Tre Fontane, frazione della vicina Campobello di Mazara, e si dedica alle sue più grandi passioni: scrivere e viaggiare. Zagara D’arancio è il suo primo romanzo. Il libro racconta le vicende di Piero Randazzo, un uomo nato in un piccolo paese della Sicilia e subito costretto a dover affrontare le pesanti difficoltà che il destino gli ha riservato. Rimasto orfano in giovane età, decide comunque di non abbandonare la sua terra perché non vuole rinunciare al profumo che la zagara di arancio emana durante la stagione della fioritura. Grazie alla sua determinazione e al sostegno del fratello, Piero riesce ad affermarsi nel campo sociale e lavorativo e a sposarsi con Maria. Ma il destino è di nuovo in agguato: a causa di alcune scelte sbagliate, il matrimonio non dura a lungo. Tutto gli crolla attorno, la sua serenità, la sua famiglia e un´accusa pesante e ingiusta contro la quale dovrà difendersi per ristabilire la verità. Durante l’incontro, il prof. Salvatore Li Vigni dialogherà con la dott.ssa Cinzia Di Pasquale dell’Ufficio legislativo Gruppi Parlamentari all’Ars. Ad intervenire sarà inoltre l’editore Carlo Saladino di Palermo.
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