Inserita in Cronaca il 07/02/2015
da REDAZIONE REGIONALE
ROTARY - Il Terremoto del Belice: 1968
Il Rotary Club di Castellammare del Golfo Segesta Terre degli Elimi I terremoti nella storia della Trinacria” con una relazione dello storico prof. Roberto Calia e “Il Terremoto del Belice: 1968” Mostra curata dal giornalista Pier Francesco Mistretta Aperta Sabato e Domenica, dalle ore 10.30 alle ore 12.30
(Castellammare del Golfo / Tp, 21.01.2015) Il Rotary Club di Castellammare del Golfo Segesta Terre degli Elimi, presieduto da Clelia Anania, con il Rotaract presieduto da Salvatore Ippati, l’Interact, il Centro Studi ed Iniziative Sociali Europee presieduto da Filippo Nobile, lo Studio Clinico Pedagogico Victor, di Filippo Nobile e di Vincenzo Bussa, oltre che di alcuni autorevoli professionisti del territorio trapanese e palermitano, hanno presentato, ieri, presso la Sede del Club, in Piazza Madonna delle Grazie a Castellammare del Golfo, la mostra fotografica, curata dal nobile barone Comm. Pierfrancesco Mistretta, dal tema “Il terremoto del Belice: 1968”. La mostra rimarrà aperta, anche oggi e domani, per quanti vorranno avere il piacere di leggere, con gli scatti del giornalista Mistretta, i terribili momenti che hanno scosso l’opinione pubblica mondiale nel 1968. E leggere, talvolta, nei visi, il terrore e la paura di quei giorni. Relatore della serata è stato il Prof. Roberto Calia, antropologo, che ha relazionato, con la sua consueta puntualità e la sua non comune preparazione, su “I terremoti nella storia della Trinacria”. La serata è stata introdotta da una dotta introduzione della presidente Clelia Anania che, tra le altre cose, ha detto “Una carrellata di immagini, tutte realizzate da Pierfrancesco, e tutte interessante. Chiaramente solo una parte del suo enorme repertorio”. E continua la farmacista Anania “nonostante il disagio, il dolore e la preoccupazione di quei momenti di dramma e distruzione, molti di noi, portano impresso nella mente il ricordo indelebile della grande solidarietà che legava le famiglie dei nostri paesi pronte ad aiutarsi e a sostenersi. Ed è alla stessa solidarietà che continuiamo a fare appello oggi, affinché attraverso una forte coesione sociale si possa affrontare la grave congiuntura vissuta dalla nostre comunità e dalla comunità internazionale. Quelle lacrime devono aiutarci a comprendere più a fondo il nostro passato, traendone insegnamento per il futuro. Papa Francesco ha detto, recentemente, «Chi non sa piangere non può essere un buon cristiano». Ed adesso una buona serata con la relazione del prof. Roberto Calia. Al termine, ed è per questo che la ringrazio dal profondo del cuore, anche per la sua presenza, una rassegna di dolci tipici siciliani, realizzati dalle abili mani della amica Enza Pizzolato, che è sempre un piacere andare a trovare nella sua preziosa pasticceria di Alcamo, in via fratelli sant’Anna”. Di fatto la pasticceria Enza Pizzolato, autrice di tre romanzi, alcuni dei quali letti ed apprezzati in tutta Italia, ha dato prova di amorevolezza e cura dei suoi prodotti identitari siciliani presentando, per l’ocasione, oltre al classico ed irripetibile cannolo, le cassatelle fritte, le cassatelle al forno con ricotta e ricoperti di mandorla tritata, le famosissime “minni di virgini”, la “ravazzata”, le prelibate iris fritte e al forno, la pasta fritta e la pasta fritta con ricotta. Un insieme di sapori per risvegliare ed accontentare i palati più esigenti. Ha concluso la serata, la proiezione di due chicche giornalistiche: due inedite interviste ai sindaci del tempo, realizzate pochi anni dopo il dramma per l’emittente televisiva Tele Alpa, diretta, allora sì, con grande professionalità, competenza e serietà deontologica, dallo stesso Mistretta, nei filmati nelle vesti di cronista d’assalto come egli, all’epoca, da redattore di Telestar, era effettivamente. Si tratta delle interviste a Mariano Milana, allora sindaco di Alcamo, e a Ludovico Corrao, sindaco, allora, di Gibellina, ed uno dei più importanti uomini di cultura del 1900.
Filippo Nobile
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