Inserita in Tempo libero il 30/01/2015
da REDAZIONE REGIONALE
Tra dicembre e gennaio numerosi i concerti di docenti e studenti del Conservatorio ´A. Scontrino´
Se il nuovo anno accademico del Conservatorio A. Scontrino si è aperto con un deciso cambio di rotta – l’insediamento del nuovo Direttore Walter C. Roccaro, eletto dal Collegio dei docenti il 2 agosto al termine di un periodo non facile – il passaggio dal 2014 al 2015 è stato occasione di una serie di eventi che hanno posto docenti e studenti di fronte ad un pubblico nuovo, in proposte estremamente diversificate. Il Conservatorio ha infatti risposto con prontezza agli stimoli offerti dalla Fondazione Teatro Massimo di Palermo e dai Comuni di Erice e Trapani, modulando con duttilità le proprie risorse e potenzialità per inserirsi nelle dense programmazioni natalizie. Il mese di dicembre è iniziato all’insegna di una prestigiosa collaborazione destinata a durare nel tempo, così come si è venuta a configurare attraverso altri cambiamenti, quelli al vertice della Fondazione Teatro Massimo, dove al nuovo Sovrintendente Francesco Giambrone si è affiancato, in qualità di Direttore artistico, il noto pianista e organizzatore musicale Oscar Pizzo, da anni docente presso il Conservatorio di Trapani e già responsabile della sua produzione artistica: perché è anche grazie all’apporto dei tre conservatori dell’isola che ha potuto prendere corpo l’idea di un Teatro Massimo per tutti, lanciata a suggello della nuova direzione con 67 appuntamenti in 31 giorni, dal 5 dicembre al 6 gennaio, per un grande teatro che «come un gigantesco albero di Natale […] si illumina di mille colori». Accanto a quelli di Palermo e Messina, diversi allievi e docenti sono stati così spinti nella proposta I Conservatori al Massimo, che ha offerto diversi appuntamenti di interesse immediato e ricchi di prospettive per il futuro, lungo le rassegne Suoni e Visioni. A iniziare dal concerto dell’11 dicembre cui ha partecipato lo stesso Walter Roccaro, insieme con Claudio Astronio, titolare della cattedra di clavicembalo, e Antonio Piricone, come Roccaro docente di pianoforte ma allo stesso tempo interprete specializzato nella letteratura per fortepiano. Eseguito nello spazio efficacemente recuperato a uso concertistico del Foyer, con l’ausilio del costruttore e restauratore di tastiere Ugo Casiglia, il programma impaginato sotto il titolo Le stagioni del Clavier ha visto l’alternarsi di cembalo, fortepiano e pianoforte nella sicura interpretazione di musiche di Johann Sebastian Bach e del figlio Johann Christian, di Muzio Clementi, Schubert e Schumann. A colpire pure le esecuzioni a quattro mani, ora al cembalo ora al pianoforte, che hanno visto fianco a fianco prima Astronio e Piricone, poi Piricone e Roccaro. Con Paisaje cubano. La chitarra latinoamericana, il Quartetto di chitarre “Antonio Scontrino”, formato da Nello Alessi e dai suoi allievi Andrea Boscarino, Oreste Muratore e Daniele Palmeri, ha offerto un’oasi di pace nel pieno della frenesia prenatalizia eseguendo, nel pomeriggio di domenica 14 dicembre, pagine evocative di Brouwer, Torroba e Albeniz. A partire da un richiamo a John Adams, l’attivissimo compositore statunitense amante di terre e ritmi “primitivi”, il concerto del 16 dicembre – Hallelujah Junction. L’America delle periferie urbane – ha offerto un’altra pausa suggestiva, ricca di suoni nuovi: quelli dello stesso Adams intrecciati a musiche di Dukas e Bernstein, della cui esecuzione si è incaricato un inedito ensemble formato da percussioni e due pianoforti a otto mani. Il 5 gennaio ha fatto seguito l’appuntamento inserito nella rassegna Visioni, dove i suoni sono entrati in simbiosi con le immagini. La scommessa vinta dal Conservatorio di Trapani, accanto ad un’altra analoga del Conservatorio di Palermo, è stata la realizzazione, a cura dell’Ensemble di Nuove tecnologie e Linguaggi musicali, di un sonoro per il primo grande successo del cinema italiano, Inferno di Francesco Bertolini (1911). La pellicola, ispirata alla prima cantica della Divina Commedia, si è apprezzata con le musiche di Marco Gasperini, docente di Musica elettronica giunto dal Veneto e subito trovatosi a proprio agio tra Palermo e Trapani, e di Lauro Rossi, trombonista e docente di varie materie in ambito jazz. Tra i festeggiamenti natalizi di Trapani – riuniti nel cartellone Il villaggio fantastico di Natale (15 dicembre - 7 gennaio), curato dal Comune e dall’Ente Luglio Musicale Trapanese – il Conservatorio si è poi inserito con numerosi appuntamenti, dalla riproposta del chitarristico Paesaje il 16 dicembre alla Chiesa di Sant’Alberto, con l’aggiunta della voce recitante di Miriam Scotto di Santolo, ad un Concerto per pianoforte e live electronics alla Chiesa di Sant’Agostino il 17 dicembre, con il pianista Ippolito Parrinello, il live electronics di Alessandro Baldi e Andrea Gerlando Terrana e la regia del suono di Marco Gasperini (musiche degli stessi Baldi, Parrinello e Terrana); da un Concerto del chitarrista Marco Bilardello alla Chiesa di Sant’Alberto il 19 dicembre (musiche di M. Giuliani, N. Paganini, H. Villa-Lobos) ad un Concerto di musica da camera cui la sera del 21 dicembre hanno partecipato numerosi allievi (i violinisti Giuseppe Cataldo, Laura Livigni, Laura Sabella e i pianisti Daniele Canzoneri, Lucia Cassarà, Anna Maria Curti Giardina, Olga d’Andrea, Giulia Grimaldi e Valeria Manciaracina; musiche di A. Dvorák, W. A. Mozart, G. Pugnani, F. Schubert, A. Vivaldi). Sempre domenica 21 dicembre, nella stessa Chiesa di Sant’Agostino, i docenti Pietro Milella (oboe), Alessia Luise (arpa) e Maurizio Barigione (fagotto), con l’ex allievo Mario Vultaggio al violino, hanno animato di suoni il Racconto di Natale, ispirato al Canto di Natale di Dickens con musica di Giannantonio Mutto, portando in scena i loro “strumenti teatrali”, parte integrante dello spettacolo mattutino che ha visto la partecipazione dell’attrice-mimo Jolanda Piazza. A seguire, il 22 dicembre, un Aperitivo in musica dal sapore antico a Palazzo D’Alì con il Drepanon Ensemble, formato dai liutisti Danilo Amato, Vito Cesarò, Alessandro Cammarasana, Gabriele di Pietra (musiche di anonimi, P. Attaingnant, P. P. Borrono, F. da Milano, S. D’India, J. Dowland, G. G. Kapsberger); un Concerto per voci e strumenti al quale hanno partecipato i soprani Anna Fatebene, Lucia Nicotra e Clara Pizzo, il baritono Lorenzo Venza, la sassofonista Giorgia Grutta e il docente Giuseppe Visconti al pianoforte (musiche di A. Vivaldi, F. Durante, W. A. Mozart, F. Chopin, C. Franck, C. Gounod, G. B. Singelée, L. Webber, A. Piazzolla; Chiesa di Sant’Agostino, 23 dicembre); e un Concerto pianistico con protagonisti, il 26 dicembre, gli allievi Francesca Ferraro e Mirko Reina (musiche di W. A. Mozart e V. Bellini). Ancora, lungo gli ultimi giorni dell’anno, un secondo Concerto per voci e pianoforte il 28 dicembre (Daniela Barbara e Vincenza Isca soprani, Alberto Crapanzano baritono, Caterina Gambina pianoforte) e il 30 dicembre l’esibizione del Coro Gospel formato dai vocalist Jessica Allotta, Maria Autovino, Grazia Buffa, Adriana Ciruolo, Serena Giordano, Gioacchino Grimaldi, Nicola Gruppuso, Ignazio Lo Baido, Adriana Prestigiacomo, Antonino Cirrone, Martina Puglisi (con Mariangela Giurlanda alle tastiere, Francesco Di Giovanni alla chitarra elettrica, Emanuel Sapienza alla batteria, Davide Genna alle percussioni). Infine, il Quartetto di sassofoni Sax Solum, formato da Antonino Folisi, Vito La Paglia, Agostino Piacentino e Tommaso Miranda, ha presentato un programma centrato su J. B. Singelée, G. Gershwin e A. Piazzolla (Chiesa di San’Agostino, 4 gennaio), mentre diverse pagine antiche – di autori italiani, francesi e tedeschi – sono state proposte da Linda Lo Giudice (soprano) e Gabriele Di Pietra (liuto), con in appendice canti siciliani eseguiti da Annamaria Giacalone (contralto) e Antonio Papa (chitarra). Per finire, a Palazzo D’Alì, si è esibito l’ensemble QUarpeT, giovane quartetto di arpe formato da Carola Cassaro, Giuseppe Cernigliaro, Sara Cosenza e Gaia Di Girolamo, allieve di Alessia Luise, che nello stesso giorno dell’Epifania, presso lo stesso palazzo, è stata protagonista di un Aperitivo in musica con Claudio Brizi (harmonium e clavicembalo). Da segnalare, infine, la presenza dell’allievo Lorenzo Venza e dell’ex allieva Elide D’Atri tra gli organisti impegnati all’organo “Francesco La Grassa” della Chiesa di San Pietro, per l’ultimo appuntamento della rassegna. A EricèNatale. Presepi per le vie del borgo (6 dicembre - 6 gennaio), rassegna apprezzata malgrado il freddo eccezionale di fine anno che ha causato il rinvio di un secondo concerto del Sax Solum, il Conservatorio ha partecipato presentando alla Chiesa di Sant’Alberto dei Bianchi il quartetto di chitarre di Nello Alessi e dei suoi allievi, il chitarrista Marco Bilardello, il quartetto d’arpe QUarpeT e il quartetto di liuti Drepanon Ensemble (13, 14, 20, 21 dicembre). Nella stessa rassegna si è inoltre inserito lo spettacolo “… attorno a Pierino e il lupo. A volte il lupo perde il vizio e non il pelo” di Germana Bruno, con la partecipazione dell’attrice Jolanda Piazza (29 dicembre). L’intervento musicale, intessuto di brani tratti dalla celebre favola di Prokof’ev e liberamente trascritti per ensemble di fiati, è stato realizzato a cura del Dipartimento di strumenti a fiato, con allievi delle classi di fagotto (prof. M. Barigione), corno (prof. G. Cappello), flauto (proff. A. Crugliano e L. Vitale), clarinetto (proff. A. Fornaroli e E. Veglianti), oboe (prof. P. Milella), sassofono (prof. A. Peri), oltre che di strumenti a percussione (prof. A. Muratore). Lo spettacolo, cui ha preso parte anche l’Accademia Origami con il pianista Giuseppe Burgarella, è stato proposto anche a Trapani in occasione della presentazione del libro di Germana Bruno Pierino e il lupo. A volte il lupo perde il vizio e non il pelo (Biblioteca Fardelliana, 14 dicembre). Consuelo Giglio
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