Inserita in Cronaca il 27/01/2015
da REDAZIONE REGIONALE
ELITE ISLAND - Trapani 26.1.2015 Primo Educational Elite Island
Si è concluso con successo l´educational organizzato da “Elite Island” indirizzato a professionisti del turismo di lunga esperienza, provenienti da Emilia, Veneto, Lombardia e Marche. “Un primo appuntamento questo che sicuramente ripeteremo molto presto – ha dichiarato Giacomo Incarbona, titolare di Elite Island -. I nostri ospiti hanno compiuto un viaggio che ha avuto un risvolto sensoriale, visivo, gastronomico, olfattivo e ambientale, scoprendo così una nuova realtà turistica. L’obiettivo è stato mettere al centro di una ideale vacanza il nostro territorio e le sue ricchezze, proponendo la possibilità di allungare la media di permanenza in diverse stagionalità. Nel nostro programma erano incluse anche le isole Egadi, ma, a causa delle avverse condizioni meteorologiche, abbiamo dovuto apportare una variazione, promettendo ai nostri ospiti un nuovo invito per una tre giorni dedicata interamente all’arcipelago eguseo”. La conoscenza della città di Trapani è stata arricchita dalla disponibilità dei sostenitori della nostra cultura come l’architetto Luigi Biondo, che ha consentito la mostra dei tesori custoditi presso il museo Pepoli da lui diretto, e don Liborio Palmeri, direttore del nuovo museo d’arte moderna San Rocco, che ha mostrato i nuovi spazi espositivi e congressuali. L’intervento dei tre sindaci del territorio ha marcato l’importanza dell’evento. Al sindaco di Trapani, Vito Damiano che ha salutato i professionisti del turismo al loro arrivo e si è tenuto informato sull’andamento dei lavori. Gli ha fatto eco il sindaco di Erice Giacomo Tranchida, che ha aperto l’ultima giornata dedicata ad Erice con un interessante intervento. Un saluto è stato inviato dal sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto, che spera di ospitare sull’isola il prossimo appuntamento. Tutti e tre i primi cittadini sono intervenuti esponendo programmi e proposte apprezzatissime, mostrando una convergenza d’intenti univoci. Al centro dell’attenzione, presente in ogni giornata spesa su questo territorio, c’è stata la “cultura del Sale” Le Saline Ettore & Infersa hanno “dominato” con la loro affascinante location l’argomento. “Qui – prosegue Giacomo Incarbona – abbiamo vissuto un momento unico, perché ai nostri ospiti è stata data la possibilità di poter rivivere attraverso immagini, la raccolta del sale. La magia dell´oro bianco ha sbalordito i partecipanti, che sono stati rapiti da questo rito antichissimo. Il tutto è stato concluso da una magnifica ed esclusiva degustazione all´interno del Mulino. Di questo ringrazio personalmente la signora Adele Occhipinti D’Alì” L’enogastronomia l’ha fatta da padrona, a cominciare dal primo giorno presso il centro di cultura gastronomica Nuara dove lo chef Francesco Pinello ha dato modo di conoscere i segreti della cucina trapanese. Gli intervenuti hanno avuto l’onore di visitare il bellissimo primo “wine resort” trapanese che le Cantine Firriato stanno ultimando in contrada Sòria. Altra esperienza notevole sull’argomento è stata la visita delle Cantine Florio. Un mix di antico ed ultramoderno, di profumi e di sapori che hanno entusiasmato piacevolmente gli ospiti. “E´ stato come fare un tuffo nel passato – dichiara ancora Incarbona – proiettati però nel futuro avveniristico. Anche qui grande attenzione è stata riservata agli ospiti che hanno gradito moltissimo . Un’esperienza realizzata all´interno delle cantine Florio, di cui sicuramente serberanno un piacevole ricordo”. L’ultimo giorno, la magia di Erice ha coinvolto tutti. I suoi vicoli, i suoi cortili, le sue stradine acciottolate, i suoi monumenti, il Balio, il Castello di venere, Torretta Pepoli, hanno entusiasmato gli ospiti. Nel corso della quattro giorni organizzata dall´Elite Island con fondi propri, i professionisti del turismo hanno avuto modo di visitare e vivere le strutture selezionate come Finestre d’Occidente, Garibaldi 31, Le vele, Palazzo dei Poeti e vari bagli agrituristici come La Concordia, Antico Baglio e il Duca di Castelmonte. “Insomma - conclude Giacomo Incarbona - per questo territorio che ha un patrimonio ancora tutto valorizzare, abbiamo un piano preciso; la cosa che mi ha più colpito è stata l’attenzione degli operatori coinvolti e dei primi cittadini. Lo reputo molto incoraggiante: a nome di tutto lo staff li ringrazio” Ufficio Stampa Laura Spanò
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