Inserita in Politica il 23/01/2015
da REDAZIONE REGIONALE
SAN VITO - SCOGLIERA DI MACARI DISTRUTTA, QUI VIVEVA LA FOCA MONACA. IL COMUNE A DIFESA DEL TERRITORIO
Il Sindaco di San Vito lo Capo, Matteo Rizzo, è categorico: “Fatti gravissimi come la devastazione della costa di Macari non avverranno mai più; il Comune farà tutto quanto nella sua possibilità affinché gli autori di questo delitto ambientale siano puniti nella maniera più severa, e inoltre potenzierà la sorveglianza per salvaguardare il patrimonio naturale che rappresenta il vanto di San Vito lo Capo”. Costituzione di parte civile nel processo, azioni finalizzate alla revoca della concessione demaniale ai responsabili, richiesta di risarcimento danni per la distruzione del bene pubblico ma anche per l’offesa all’immagine di un territorio che si è sempre distinto per il rispetto della natura, queste le linee su cui si muoverà il Sindaco: “Proprio nelle grotticelle sul bagnasciuga ora distrutte fino a una sessantina di anni addietro viveva una piccola colonia di Foca monaca, quella era una nicchia ecologica di grandissima importanza, irripetibile; cosa diremo domani ai nostri figli, ai turisti, davanti allo scempio perpetrato da uomini avidi e incoscienti che ci hanno privato anche della memoria? Spero che la loro punizione sia da monito a quanti pensano di poter violentare la natura impunemente”. Il danno è incalcolabile, ma sarebbe stato ancora più grave se la Polizia Municipale non avesse colto quasi sul fatto gli autori dello scempio, che certamente avrebbero proseguito nella loro azione criminale: “Il ringraziamento non solo mio, ma dell’intero paese, dei turisti, degli amanti di San Vito lo Capo, va ai Vigili Urbani, ai Carabinieri, alla Capitaneria di Porto, alla Procura della Repubblica, che con una sinergia straordinaria hanno operato per limitare al massimo il degrado di quella zona splendida”. L’Amministrazione Comunale sa di non essere sola nella sua battaglia per la salvaguardia dell’ambiente: “Ringrazio il Presidente Rosario Crocetta per la sensibilità dimostrata, l’assessore regionale all’Ambiente, Maurizio Croce, per aver portato all’attenzione della Giunta la questione, e i parlamentari nazionali e regionali che hanno già presentato interrogazioni sull’accaduto – dice Matteo Rizzo – Noi da parte nostra assicuriamo, promettiamo, minacciamo se è il caso, di innalzare ancor più la soglia di attenzione nei confronti di quel bene supremo che è l’ambiente, non solo naturale ma anche antropico: vogliamo continuare ad essere il punto di riferimento per un turismo rispettoso della natura e dell’urbanistica, della memoria e delle tradizioni. Se San Vito lo Capo oggi rappresenta una eccezione nel panorama turistico nazionale un motivo ci sarà pure, e io credo che sia da ricercarsi nelle scelte operate dalla Amministrazione locale, a volte difficili, talora al centro di polemiche, ma certamente dettate solo dall’amore per la nostra terra e finora dimostratesi vincenti”. Per quanto riguarda la distruzione della scogliera di Macari, una volta individuati i responsabili che sono stati denunciati all’autorità giudiziaria, il Sindaco è categorico: “Né loro né altri potranno mai più commettere atti simili, e noi – io, la Giunta, il Consiglio Comunale - non ci faremo intimidire da alcuno, lo sappiano quanti avessero in animo di fare qualunque cosa che possa danneggiare il paese, il territorio, la cultura che essi esprimono”.
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