Inserita in Politica il 23/01/2015
da REDAZIONE REGIONALE
LEGA DIFESA DEL CANE - Green Hill, il giorno del giudizio è finalmente arrivato con una storica sentenza di condanna
Oggi 23 gennaio 2015 il giorno del giudizio è finalmente arrivato e ha portato almeno un po’ della tanto attesa giustizia per le migliaia di Beagle sacrificati (6.023 dal 2008 al 2012) all’interno di Green Hill, l’allevamento dell’orrore di cani destinati alla sperimentazione chiuso nel luglio 2012. La sentenza epocale emessa dalla prima sezione del Tribunale di Brescia stamattina ha condannato Ghislane Rondot, gestore del “campo di concentramento” di Montichiari (BS) di proprietà della Marshall Bioresources e della Marshall Farms Group, a un anno e sei mesi. Stessa condanna per il veterinario Renzo Graziosi. Mentre, Roberto Bravi, direttore dell’allevamento, è stato condannato a un anno più le spese. Assolto invece Bernard Gotti, secondo gestore ma più che altro consulente di Green Hill, per non aver commesso il fatto.
“Il giorno del giudizio è finalmente arrivato e l´arroganza della Multinazionale è stata abbattuta. - afferma Piera Rosati, presidente nazionale LNDC - Ciò che sembrava impossibile è diventato possibile grazie alla Magistratura, al grande coraggio delle Associazioni e alla forza dell´opinione pubblica che ci ha sostenuto con piena convinzione in questo grande e duro percorso che oggi vede vincitori i diritti degli animali e la civiltà del nostro paese. Ormai i tempi della vivisezione sono segnati nonostante le resistenze disumane di chi ha grossi interessi in questo business. Noi continueremo a portare avanti la nostra battaglia contro questa pratica deleteria e obsoleta, una battaglia di libertà per la ricerca scientifica e per il rispetto di tutti gli esseri viventi, uomini e animali.”
“La parola più ripetuta all’interno e all’esterno dall’aula a proposito della sentenza è stata “storica”. Perché con questo processo si è davvero scritta una pagina importante per il riconoscimento dei diritti degli animali. Ma non solo. E’ stato sancito un precedente che avrà senza dubbi una grande importanza in procedimenti futuri in materia” - dichiara con soddisfazione l’avvocato Michele Pezone, Responsabile Diritti Animali LNDC, una delle associazioni “attrici” nel processo come parte civile ma anche sempre in prima linea in tutta la vicenda avendo dato subito la più ampia disponibilità ad accogliere i Beagle più bisognosi. “Adesso aspettiamo con ansia di conoscere le motivazioni della sentenza dato che il giudice Roberto Gurini si è comportato con una scrupolosità encomiabile. Motivazioni che saranno depositate entro 60 giorni. Encomiabile è stato anche il Pubblico Ministero Ambrogio Cassiani che ha condotto le indagini con accuratezza e coscienziosità. Al di là di ciò Comunque è anche molto importante che nella sentenza siano stati riconosciuti validi sia i reati di maltrattamento sia di eutanasia ingiustificata” – conclude l´avvocato Pezone.
La vittoria ottenuta oggi rappresenta una enorme passo avanti che va ad aggiungersi a quella conquistata dai quasi 3000 Beagle portati via da Green Hill e felicemente accasati in famiglie di adozione e dalla certezza che allevamenti – lager come quello di Montichiari non apriranno mai più.
Manuela Arioli Responsabile Ufficio Stampa LNDC
23 gennaio 2015
Lega Nazionale per la Difesa del Cane Ufficio Stampa
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