Inserita in Sport il 22/01/2015
da REDAZIONE REGIONALE
Torino-Pallacanestro Trapani 79-75. Tabellino e cronaca
Torino-Pallacanestro Trapani 79-75 (15-12; 36-24; 52-46) Torino: Giachetti 14, Mancinelli 6, Fantoni 19, Lewis 19, Viglianisi, Berry 8, Rosselli 6, Gergati 7, Pichi ne, Fiore ne, Vangelov ne, Bruttini ne. All. Bechi. Pallacanestro Trapani: Renzi 15, Meini 11, Baldassarre 8, Bossi 2, Bray 5, Ferrero 7, Legion 27, Conti, De Vincenzo ne, Urbani ne. All. Lardo. Arbitri: Mauro Moretti di Marsciano (PG), Paolo Cherbaucich di Trieste e Giampaolo Marota di San Benedetto del Tronto (AP) . TORINO. Vista la forza di Torino, non era la partita giusta per provare a risalire la classifica. Ci si attendeva una prova gagliarda della Pallacanestro Trapani ed è arrivata. Anzi, i granata hanno sfiorato il clamoroso capolavoro. Ha vinto Torino e i propositi di riscatto sono quindi rimandati al prossimo doppio turno interno (Verona e Veroli, nelle prossime due domeniche): Trapani, però, salirà sull’aereo con la convinzione di potersela davvero giocare sempre e di dover puntare ai playoff. Primo canestro di Lewis, con Trapani che parte a zona 3-2 e prova a rallentare il ritmo. Torino, però, mostra subito di avere le idee chiare e fa circolare bene la palla. I padroni di casa, in difesa, cambiano sistematicamente sui blocchi e mettono qualche granello di sabbia negli ingranaggi offensivi granata. Renzi e Legion trovano due soluzioni offensive vincenti che consentono di agguantare il primo vantaggio (3-4 al 4’). Ferrero (preferito nello starting-five) commette subito il secondo fallo e lascia spazio a TJ Bray. In un modo o in un altro, il talento di Torino viene fuori presto e il quintetto piemontese si costruisce il primo break a favore (11-6 al 6’). Per rimanere a galla, Trapani deve fare la partita perfetta e in questo momento della stagione non è un compito semplice per il gruppo di Lardo. Facendo leva sul talento di Legion e approfittando delle polveri bagnate degli avversari (0/5 di squadra da oltre 6.75), comunque, Trapani rimane viva (13-12 al 9’) e chiude sotto di tre lunghezze il primo periodo. Gergati e Lewis puniscono in transizione la difesa granata in apertura del secondo parziale. Bossi rintuzza il tentativo di fuga torinese (21-14 al 12’) con un canestro volitivo, su rimbalzo d’attacco. Baldassarre segna da tre e riporta Trapani sul “meno 6” (23-17 al 14’), in un momento in cui i padroni di casa sembrano prendere il sopravvento. Coach Lardo alterna zona e uomo, togliendo riferimenti all’attacco avversario. Ferrero accorcia ancora lo svantaggio (23-19) ed è partita vera. Ancora capitan Ferrero, da tre, dà ossigeno ai granata (25-22 al 15’). Renzi, dal cuore dell’area, fa incollare Trapani ai piemontesi (25-24). Quattro a zona e un uomo di Trapani su Lewis: è la terza difesa scelta da Lino Lardo nella fase finale del secondo periodo, ma Torino ritrova verve e precisione, allungando e raccogliendo il primo vantaggio in doppia cifra (34-24). Il problema granata è evidentemente un attacco troppo asfittico, incapace di trovare soluzioni fluide (2/15 da tre, 10/32 dal campo). La partita scappa via in un attimo e si va al riposo lungo con i padroni di casa capaci di piazzare un parziale di 11-0 e in controllo. Meini e Legion da tre, in apertura di terzo periodo, scaldano la mano (38-32 al 22’) e regalano speranza ai granata. Il distacco fra le due squadre rimane consistente ma non tale da chiudere il match 44-36 (al 25’). Baldassarre autografa un personale 5-0, che riporta Trapani a “meno 5” (44-39) e sottrae qualche certezza a Torino. Una conclusione di Lewis dalla media distanza ricaccia indietro Trapani (48-41 al 28’), che avrebbe bisogno di tanta cattiveria agonistica per crederci davvero e rifarsi sotto nel punteggio. E’ una fase del match con cui Torino smarrisce precisione in attacco, consentendo a Trapani di restare attaccata all’idea di una vittoria. Renzi inventa un canestro in rovesciata grondante di talento e Legion dà il seguito sulla terza sirena con un tiro da tre punti senza ritmo che fissa il punteggio sul 52-46. Meno quattro ad inizio del quarto periodo con un sottomano di Ferrero. Risponde Mancinelli ma il quesito dell’attimo fuggente si staglia chiaro: avrà paura Torino in questo momento decisivo della gara? Un gioco da tre punti di Renzi (canestro da sotto e fallo subito) avvicina ulteriormente i granata (54-51 al 33’). Il primo canestro della gara di Tj Bray tiene Trapani ancora sul “meno 3” (57-54 al 35’), ma Fantoni assurge a protagonista di questa fase della partita, facendo la voce grossa sotto canestro. E’ lui l’uomo che fa la differenza e regala il “più 7” ai suoi (64-57 al 36’). Con le unghia e con i denti Trapani non lascia mai campo libero ai padroni di casa e la partita diventa bellissima: Meini, con una bomba, porta Trapani sul 66-65, ma Lewis risponde con una conclusione pesante. Legion è grandioso e fissa il 69-67. Renzi regala addirittura il pari a quota 69 e il pirmo vero vantaggio del match. Il finale, però, premia Torino, che gioca gli ultimi possessi con maggiore lucidità, godendo di maggior tranquillità. E’ l’ennesima amarezza stagionale granata ma schiude le porte per un futuro più dolce. Bisogna crederci. E adesso, dopo quaranta minuti così, è obbligatorio.
Fabio Tartamella – Ufficio Stampa Pallacanestro Trapani
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