Inserita in Politica il 21/01/2015
da REDAZIONE REGIONALE
CISL SLP - Iniziamo l’anno con proteste e disagi alle Poste Dal 24 Gennaio con esclusione del 31 Gennaio e fino al 20 febbraio 2015 è stato proclamato lo stato di agitazione con lo sciopero di tutte le prestazioni straordinarie e aggiuntive
Carenza di personale in tutti i settori , code agli sportelli in tutta la Sicilia e la continua corrispondenza consegnata in ritardo in tutta la provincia di Trapani ormai è emergenza vera. Mancano in tutta la Provincia di Trapani almeno 15 portalettere oltre le scorte, il personale assunto a tempo determinato è insufficiente perché molte volte non riescono a coprire le carenze strutturali e le carenze per lunghe assenze per “malattie, infortuni ecc” e per la non esperienza lavorativa nel settore del recapito che dopo una settimana, molti, rinunciano lasciando le zone assegnate a danno della clientela. Per non parlare anche della carenza di mezzi primari di lavoro ( moto,vetture,fotocopie stampanti ecc.). Il fenomeno, precisa il Coordinatore Territoriale Slp-Cisl Giuseppe Ferrante, ha raggiunto livelli non più tollerabili. Non meravigliatevi se un giorno trovate la cassetta della posta vuota e quello successivo intasata di corrispondenza. Una volta il postino suonava sempre due volte, adesso non si sa quando. La richiesta di lavoro suppletivo è diventata ormai una prassi giornaliera e il più delle volte non viene pagato o addirittura ridotto. I lavoratori applicati alle lavorazioni interne, nel servizio di recapito in tutta la Provincia, sono insufficienti e sono ormai stremati per il troppo lavoro e per le nuove procedure che rallentano i processi. In seguito alla revoca dei contratti delle agenzie private del recapito scaduto dal 01/10/2014 per i Comuni di Trapani e Mazara dovuto all’incremento delle raccomandate , i lavoratori, più volte, sono costretti ad effettuare molte ore di straordinario per poter smaltire la giacenza. Quante e quali angherie, ribadisce Giuseppe Ferrante dovranno ancora sopportare i lavoratori delle Poste della nostra Provincia? Ma soprattutto, per quanto tempo ancora dovranno essere mortificati da un’azienda che pensa solo a tagliare i costi e ad aumentare i
profitti, senza rendersi conto che con il suo “regime” calpesta la dignità dei suoi dipendenti? Appare ormai fin troppo evidente che Poste Italiane SpA, sorda ad ogni tipo di reclamo, non ha alcuna intenzione di affrontare i problemi, ne di discutere col sindacato delle condizioni in cui sono costretti a lavorare i portalettere,gli applicati alle lavorazione interne e gli sportellisti, ormai stremati dalla politica dei tagli , dai ricatti e dall’ incertezza del futuro. Dopo un conflitto Regionale aperto Il 13 novembre 2014 , siamo riusciti ad ottenere anche se pochi , la trasformazione di 27 part-time a full-time nel settore della sportelleria in tutta la regione Siciliana di cui 5 su Trapani e 5 trasferimenti in ingresso. Sono però insufficienti perché coprono a stento i pensionamenti del 2014 e ci saranno grosse difficoltà per la copertura delle prossime aperture in programma di alcuni uffici a doppio turno previsti dal primo Marzo 2015. In Azienda, si respira un’aria di prevaricazione e arroganza che si traduce in vere e proprie vessazioni nei confronti dei lavoratori che ormai stanno arrivando al collasso fisico-psichico. Per questi motivi, Giuseppe Ferrante, annuncia che inizieranno per tutta la Provincia dal 23 c.m. e fino al 31.Gennaio una serie di assemblee che chiuderanno per le prime 2 ore gli uffici di tutta la Provincia di Trapani. I lavoratori postali e il Coordinatore Territoriale Giuseppe Ferrante della SLP/Cisl di Trapani , si scusano per eventuali disaggi che le proteste potranno provocare, invitando la cittadinanza e le associazioni dei consumatori a solidarizzare con loro.
Protestiamo anche per voi
Trapani 21/01/2015 IL COORDINATORE TERRITORIALE (Giuseppe Ferrante)
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