Inserita in Politica il 17/01/2015
da REDAZIONE REGIONALE
Siracusa, Coldiretti – Bisogna facilitare l’accesso al credito e controllare i prodotti che arrivano in Italia
E’ questa la duplice strada da seguire per provare a salvare le aziende agricole della provincia”. Lo afferma il direttore della Coldiretti Siracusa, Pietro Greco il quale, riferendosi agli incontri tenuti dall´assessore regionale all´Agricoltura Nino Caleca sulle opportunità di sviluppo del nuovo Psr, continua: “Bene i tempi e i modi della programmazione, ma tutto ciò rischia di essere vanificato senza un sostegno vero alle aziende, ormai prive di fondi”. Il motivo è semplice: “La programmazione del Psr - spiega il direttore della Coldiretti Siracusa, Pietro Greco - può avere seguito solo se l’azienda partecipa al bando. Ma perché ciò avvenga è necessario che il produttore agricolo intervenga con una quota parte. E qui è il problema: oggi le aziende sono indebitate, chiuse in una morsa di mercato strano e concorrenziale, costrette a combattere un’iniqua battaglia contro merce di dubbia provenienza”. Il direttore della Coldiretti Siracusa, Pietro Greco precisa: “Più controlli della merce che entra in Italia contribuirebbero senz´altro a dare una boccata d’ossigeno alle aziende agricole che, per lavorare e impostare una programmazione seria, necessiterebbero inoltre di un sostegno delle banche, di un accesso al credito facilitato”. A tal proposito il direttore della Coldiretti Siracusa, Pietro Greco. ipotizza per esempio “un accordo regionale con le banche per un mutuo a lungo termine all’1% di interesse. Inoltre - conclude - è importante prevedere un programma di ristrutturazione crediti, dato che molte aziende sono incagliate con le banche”.
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