Inserita in Cultura il 16/01/2015
da REDAZIONE REGIONALE
MARSALA - LUNEDI’ PROSSIMO LA RICORRENZA DELLA MADONNA DELLA CAVA, PATRONA PRINCIPALE DI MARSALA E DEL CORPO DELLA POLIZIA MUNICIPALE
Lunedì prossimo - 19 Gennaio – la Città di Marsala celebrerà la sua Patrona principale. La Madonna della Cava è infatti, per atto notarile di fine ‘700 la Custode ufficiale della Città. Per l’occasione uffici e scuole rimarranno chiusi per l´intera giornata. Le celebrazioni religiose in onore di Maria Santissima della Cava, coordinate dal rettore Don Giacomo Putaggio, hanno preso il via il 10 gennaio, con la novena, predicata da Padre Giuseppe Maniscalchi, e si concluderanno lunedì con una solenne concelebrazione eucaristica in Chiesa Madre presieduta da monsignor Domenico Mogavero, Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo. La Santa Messa - prevista per le ore 18,00 - sarà preceduta dalla processione del simulacro che avrà inizio alle 15,30 dal Santuario e che percorrerà via XIX Luglio, via Stefano Pellegrino, piazza Marconi, corso Gramsci, via Alcide De Gasperi (sosta alla Casa di Riposo) “Giovanni XXIII”, via Struppa, piazza Marconi, via Sardegna, piazza Castello, via Amendola, piazza Matteotti (porta Mazara), via Abele Damiani, via Garibaldi (sosta davanti al Palazzo Municipale dove il Commissario Straordinario leggerà l’atto di affido della Città alla sua Patrona principale), piazza Mameli, via Vespri, piazza del Popolo, via Mazzini, via Francesco Crispi, via Roma, piazza Matteotti, via XI Maggio, piazza della Repubblica per concludersi in Chiesa Madre. La Madonna della Cava, il cui simulacro della Madonna della Cava, venne ritrovato 497 anni addietro in un anfratto della Grotta attigua alla Cripta del Santuario, è anche la patrona del Corpo della Polizia Municipale, diretto dal Comandante Vincenzo Menfi. Per l’occasione in Chiesa Madre, alle ore 10,00, verrà celebrata la Santa Messa da parte del Vescovo Mogavero mentre alle ore 11,15 nella sala conferenze del Complesso San Pietro si terranno i discorsi del Commissario Straordinario Giovanni Bologna e del Comandante Vincenzo Menfi. Nino Guercio
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