Inserita in Sport il 18/04/2013
da redazione
Madonia pensa in grande ´L’obiettivo adesso è vicino´
Mancano 10’ più l’eventuale recupero alla fine di Trapani - Pavia con i granata saldamente in vantaggio di due reti. PeppeMadonia riceve un pallone al limite dell’area e guarda il diretto avversario: lo supera, palla incollata al piede, ed entra in area. In mezzo ad una selva di gambe riesce a trovare un corriodoio per allargare la sfera a destra, per l’accorrente Mancosu che fa pochi passi scaricando un pallone imprendibile alle spalle dell’estremo difensore del Pavia. Una grande giocata del fantasista palermitano,alla“Maradonia”,così come anni fa lo avevano soprannominato i tifosi dell’Adrano, finalizzata in maniera impeccabile da quell’implacabile cecchino che si sta rivelando in questo campionato Matteo Mancosu. Contro il Pavia è stata sicuramente la migliore prestazione, tra quelle più recenti, da parte di Madonia che stava vivendo un momento poco esaltante.
Nulla di estremamente negativo,ma da un giocatore come lui nato con il “dono divino” di una grande tecnica individuale ci si attende sempre l’invenzione o il numero ogni volta che tocca un pallone, esattamente come accadeva nella passata stagione.
“Credo vincere le partite sia la cosa più importante - afferma il diretto interessato - chiunque faccia gol. Contro il Pavia tutta la squadra ha offerto una grande prestazione. Abbiamo avuto un’ottimo approccio al match, tenendo alta la concentrazione per tutti i 90’, anche quando siamo andati sul 2-0 non abbiamo mai mollato. Del resto siamo consapevoli che ormai mancano poche partite e l’obiettivo si avvicina. La squadra in questo momento è carica ed in ottima condizione sia fisica che mentale”. Nell’ultima partita, oltre a tenere con diligenza la fascia di competenza garantendo una spinta costante,Madonia ha spesso cercato di sfondare per vie centrali come in occasione del gol del 3 - 0.
“Il Pavia era schierato con tre centrali in difesa-.sottolinea-ed io spesso mi accentravo per trovare spazi come nell’occasione del terzo gol. In quella circostanza sono riuscito a trovare un corridoio ma è stato bravissimo Matteo a metterla dentro”.E’stato un Trapani che sulle corsie esterne ha fatto il bello ed il cattivo tempo.
“A sinistra mi trovo molto bene con Nino Daì con il quale gioco ormai da tre anni. Sulla fascia destra Mario Pacilli ha giocato una grande partita e si è anche sacrificato in copertura. Rispetto a Basso,Pacilli è più offensivo,è una mezza punta,ma questo è il momento in cui tutti ci dobbiamo sacrificare anche in ruoli o caratteristiche che non sono nostre. L’obiettivo è sempre più vicino”.
Un obiettivo che potrebbe iniziare a prendere consistenza se il Trapani dovesse passare anche in casa del San Marino.“Loro non attraversano un grande momento ma rimangono una buona squadra. Da parte nostra prepareremo questa partita come le altre. Non dobbiamo pensare troppo agli avversari ma dobbiamo restare concentrati su di noi,perchè siamo ormai consapevoli della nostra forza. E poi-conclude-penso che ad essere maggiormente preoccupati saranno i giocatori del San Marino visto che nella prossima partita affrontano la capolista”.
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