Inserita in Politica il 14/01/2015
da REDAZIONE REGIONALE
PROGRAMMA TRIENNALE DI SVILUPPO TURISTICO 2015-2017 DELLA REGIONE SICILIANA PIANO STRATEGICO 2014-2020 #TURISMOSICILIA2020
FORMAT PER RECEPIMENTO CONTRIBUTI DEL PARTENARIATO POLITICO-ISTITUZIONALE E SOCIOECONOMICO
ANALISI DELLE POLITICHE
Dall’analisi emerge una situazione di contesto che è alla base della strategia disegnata dal Piano strategico di sviluppo turistico. Proporre eventuali emendamenti al documento di Piano strategico 2014-2020 e Programma Triennale 2015-2017 motivandoli. Si apprezzano anche suggerimenti per eventuali integrazioni. [Non più di una pagina ].
ASSE I
PIANO STRATEGICO DEL MARKETING PLACE BRANDING 2014 2020 ORIENTAMENTI STRATEGICI
2. MIGLIORARE LA CAPACITA’ ATTUATIVA ATTRAVERSO: Al 2.1, sostituire “imprese turistiche private” con “associazioni di categoria maggiormente rappresentative del settore turistico, firmatarie del CCNL”.
L’interlocuzione con la componente privata deve avvenire attraverso l’istituto della rappresentanza, al fine di soddisfare al meglio gli interessi diffusi del sistema imprenditoriale, evitando il rischio di far prevalere logiche particolari.
3. GLI INTERVENTI E I PROGETTI DI PROMOZIONE E COMUNICAZIONE AVRANNO UN MAGGIORE FOCUS STRATEGICO Aggiungere il punto 3.6: “prevedere azioni di coordinamento periodiche tra le politiche di comunicazione e promozione del prodotto turistico con quelle di commercializzazione, al fine di ottimizzare i risultati delle politiche di incoming, attraverso appositi momenti di focus strategico che coinvolgano i policy makers del settore (pubblici e privati) a diverso titolo responsabili.” (in coerenza con punto 7 azioni del programma triennale 2015 2017).
Al fine di massimizzare la capacità di attrarre nuovi e maggiori flussi attingendo alla crescente domanda estera, occorre rafforzare la coerenza tra le politiche commerciali affidate ai privati e le scelte di promozione e comunicazione approntate dalla Regione e dagli Enti Locali.
5. INNOVARE LE POLITICHE DI TUTELA AL TURISTA, RESPONSABILIZZANDO LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA Il paragrafo fa riferimento esclusivamente alle associazioni di consumatori e non alle associazioni di categoria datoriali.
La responsabilizzazione delle imprese va effettuata in prima battuta nell’ambito delle attività sindacali delle organizzazioni di categoria del turismo, che rappresentano la prima interfaccia nell’interlocuzione con il mondo imprenditoriale, che va opportunamente sensibilizzato sul tema. Inoltre, per una maggiore efficacia delle politiche di tutela del turista e per garantire il rispetto della carta dei servizi del turista, è opportuno prevedere azioni di raccordo fra le associazioni di categoria maggiormente rappresentative del sistema turistico e le associazioni dei consumatori.
TEMA POLITICHE DI COMUNICAZIONE E PROMOZIONE LINEE DI INTERVENTO 2014 2020
1.1. RAFFORZARE LA CAPACITA’ ESECUTIVE DEI DIPARTIMENTI DELLE AREGIONE SICILIANA IMPEGNATE NEL MARKETING TERRITORIALE dopo “settore privato” aggiungere “con particolare riferimento alle Associazioni di Categoria maggiormente rappresentative del Turismo, firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro”
Ricomprendere nell’ambito della funzione esecutiva del marketing territoriale le associazioni di categoria del settore turistico, diventa strategico per declinare sui territori le trasformazioni che il piano strategico intende attuare.
1.2 FARE EMERGERE DMO PROFESSIONALI E COMPETENTI Secondo capoverso dopo “la Regione” aggiungere “nell’ambito di un processo di concertazione con le Associazioni di categoria maggiormente rappresentative del turismo firmatarie del CCNL” …….
Il Coinvolgimento delle rappresentanze della componente privata nei processi che determineranno l’evoluzione degli attuali DTL in DMO è indispensabile per scongiurare lo sviluppo di modelli di organizzazione del territorio che non siano direttamente corrispondenti alle esigenze di crescita e sviluppo degli stessi.
Prestare attenzione al prospetto schema allocativo delle risorse per le località turistiche e DMO pag 44 e ripartizione risorse per il marketing pag 49 Nel prospetto non è chiarito come verranno determinate le aree turistiche, quale sia la loro perimetrazione geografica (visto che si parla di località e non di provincia o comune) e la loro intensità. L’ipotetico rinvio ai criteri utilizzati dall’Istat non appare esaustivo (v. pag. 77).
Per quanto riguarda i criteri per la DMO, suscita molta perplessità l’idea più organizzazioni possano assumere il ruolo di DMO all’interno di una stessa località turistica. Ciò perché potrebbe determinare, ancora una volta, un’eccessiva parcellizzazione dell’offerta turistica locale.
1.3 STABILIRE UNA CHIARA RIPARTIZIONE DEI COMPITI TRA I DIVERSI SOGGETTI IMPEGNATI NELLA PROMOZIONE TURISTICA Tutela del Turista: le politiche di tutela del turista …. Specificare “le Associazioni di Categoria maggiormente rappresentative del Turismo, firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro”
1.4 SUPPORTARE IL MARKETING STRATEGICO CON FINANZIAMENTI CERTI E CHE PREMIANO I RISULTATI L’ipotesi di finanziare il fondo attraverso l’Iva regionale non appare per niente certa.
TEMA: POLITICHE DI TUTELA DEL TURISTA LINEE DI INTERVENTO 2014 2020
2.1 AVVIARE UN PROCESSO DI REVISI0NE DELLA NORMATIVA, DELEGIFICANDO IN MATERIA DI CLASSIFICAZIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE E PROFESSIONI TURISTICIHE inserire il terzo capoverso “provvedere alla pubblicazione dell’elenco delle guide abilitate ad esercitare la propria professione nei siti di particolare interesse storico, artistico o archeologico di cui all’art. 3 comma 3 della Legge del 6 agosto 2013, n. 97”
Diventa determinante per elevare gli standard di qualità della nostra offerta turistica affidarsi a guide qualificate e ad ottemperare alla richiesta di specializzazione che la norma vigente e il mercato ci chiede soprattutto con riferimento a coloro i quali hanno la responsabilità di offrire le chiavi di lettura del nostro patrimonio storico artistico paesaggistico e identitario della nostre stesse origini culturali.
PROGRAMMA TRIENNALE DEL MARKETING 2015-2017 OBIETTIVI BRAND IDENTITY Al punto 1, dopo “e indicati anche”, aggiungere… “associazioni di categoria del settore turistico firmatarie del CCNL”.
E’ comunque importante definire bene i criteri di partecipazione al tavolo, per evitare di creare un sede pletorica, che non ha nessuna reale efficacia.
TEMA POLITICHE DI COMUNICAZIONE E PROMOZIONE AZIONI DEL PROGRAMMA TRIENNALE 2015 2017
1. ORGANIZZARE LE FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO TURISMO PER ATTUARE CON MAGGIORE EFFICACIA LE AZIONI Inserire all’ultimo capoverso “prevedere forme di coinvolgimento a tali gruppi di lavoro delle rappresentanze sindacali datoriali del settore turistico firmatarie del CCNL.”
Il coinvolgimento delle Associazioni di categoria è finalizzato a generare un costante raffronto tra il settore pubblico e privato al fine di far convergere le competenze di ciascuno soggetto verso obiettivi condivisi e rispondenti alle esigenze ed aspettative del mercato.
3.3 PIANO MEDIA Dopo “azioni di comunicazione tradizionali” inserire “i contenuti del piano media saranno determinati di concerto con le Associazioni di Categoria del settore turistico firmatarie del CCNL, in particolare nell’ambito di un raffronto con le realtà dell’intermediazione dei prodotti turistici e delle professione di Guide Turistiche”
La determinazione del piano media deve avvenire, con riguardo ai suoi contenuti, tenendo conto sia delle specificità caratterizzanti il nostro patrimonio turistico sia delle aspettative e delle attese della potenziale domanda turistica. A tal fine si reputa strategico coinvolgere coloro che detengono un’elevata conoscenza del territorio e che operano costantemente a contatto con il turista tanto da comprenderne e prevederne gli orientamenti e le scelte di acquisto.
TEMA POLITICHE DI TUTELA DEL TURISTA AZIONI DEL PROGRAMMA TRIENNALE 2015 2017
8. RAFFORZARE LA CARTA DEI DIRITTI DEL TURISTA ADEGUANDO L’ATTUALE SISTEMA AI MEZZI DI COMUNICAZIONE PIU CONTEMPORANEI. Nell’ultima prescrizione prevedere nel sistema per dare riscontro alle lamentale postate dai turisti anche: “l’utilizzo dei portali delle associazioni di categoria firmatarie del CCNL.
Rendere quanto più diffusa la possibilità del turista di esprimere in maniera strutturata il proprio feedback rispetto all’esperienza di viaggio è misura dell’attenzione rivolta al turista e diviene opportunità per accrescere la qualità dei servizi erogati e migliorare il prodotto turistico offerto. Il coinvolgimento di tutti gli stakeholder del settore turistico nel raccogliere tali istanze è determinante per generare una tensione costante alla soddisfazione del turista.
9. ADEGUARE ENTRO TRE ANNI IL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE ALBERGHIERO AGLI STANDARD EUROPEI modificare “Adeguare entro tre anni il sistema di classificazione alberghiero agli standard europei” in “Adeguare entro tre anni il sistema di classificazione delle strutture ricettive agli standard europei” modificare “si ipotizza di rivedere tutta la normativa sulla classificazione alberghiera” in “si ipotizza di rivedere tutta la normativa sulla classificazione delle strutture ricettive. Con specifico riferimento al sistema alberghiero adeguare gli attuali ………”
Occorre rivedere l’attuale sistema di classifica delle strutture ricettive tenendo in considerazione non solo quelle alberghiere ma anche quelle del comparto extra alberghiero che hanno raggiunto in termini di posti letto una dimensione determinante in Sicilia, in continua crescita. Un operazione che consentirà di accrescere la tutela del Turista e di rendere sempre più corrispondente la promessa dell’offerta con l’offerta realmente erogata.
ASSE II
PIANO STRATEGICO PER L’OFFERTA TURISTICA (2014-2020) ORIENTAMENTI STRATEGICI
Al punto 3.2, è indicata una lista limitata di prodotti turistici, che va sicuramente integrata (p. es. con il turismo balneare, sportivo, crocieristico, etc.).
TEMA GOVERNANCE INFRASTRUTTURE TURISTICHE AZIONI DEL PROGRAMMA TRIENNALE 2015 2017
4. DEFINIRE IN MODOPUNTUALE UN’AZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO SULLA GOVERNANCE E LA GESTIONE DEI BENI COLLETTIVI CON POTENZIALITA’ TURISTICA Aggiungere
5. “prevedere un potenziamento della logistica del sistema portuale in ragione dello sviluppo del turismo crocieristico in Sicilia.”. 6. Potenziare la rete dei collegamenti tra i porti di attracco delle navi da crociera con i principali fattori di attrazione dei nostri luoghi del turismo. 7. Prevedere centri di accoglienza polifunzionali (prenotazioni, emissione di biglietti, info point ecc.) del turista in tutti i principali porti di attracco per turisti.
In considerazione dell’importante sviluppo del turismo crocieristico occorre potenziare le infrastrutture portuali per rendere il nostro territorio nelle condizioni di offrire servizi sempre più rispondenti alle esigenze delle grandi navi da crociera e dei grandi flussi di turismo. Occorre inoltre sviluppare il sistema portuale nel rispetto delle logiche dell’intermodalità connettendo i punti di approdo con il resto del territorio con sistemi di trasporto pubblici efficienti sia su gomma che su rotaia. Diventa inoltre strategico implementare le politiche di accoglienza, investendo in punti di informazione in cui il turista può accedere a un insieme di servizi (mobilità, biglietti ingresso aree museali, prenotazioni visite guidate ecc) per una migliore fruizione del territorio.
6. VALORIZZARE IL PAESAGGIO NEL RISPETTO DEI VINCOLI PAESAGGISTICI. Aggiungere “determinare in maniera strutturata un maggiore coinvolgimento della componente privata attraverso le rappresentanze del settore (Ordine del Giorno numero 148 dell’Assemblea Regionale Siciliana approvato nella seduta numero 72 del 10 Luglio 2007) nei processi di pianificazione dell’utilizzo del demanio marittimo.
Occorre affidare la programmazione dello sviluppo delle aree demaniali, con specifico riferimento alle aree costiere a momenti di confronto che coinvolgano anche la componente privata, affinché si possa attingere da essa tutte quelle competenze e informazioni sul patrimonio costiero frutto dell’esperienza quotidiana maturata dopo anni di lavoro sul territorio che diventano determinanti per orientare le scelte su un futuro sostenibile dei nostri litorali.
ASSE III
PIANO STRATEGICO PER LA COMPETITIVITA’ DELLE IMPRESE TURISTICHE (2014-2020) ORIENTAMENTI STRATEGICI
2. SEMPLIFICARE I REGIMI AUTORIZZATIVI DELL’ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ CHE INTERESSANO IL TURISMO ATTRAVERSO: aggiungere il punto 2.4 “interventi mirati a tutte quelle attività subordinate a regimi autorizzativi dipendenti da una pluralità di soggetti, come nel caso del conseguimento del titolo concessorio in area demaniale marittima, per le quali l’assenza di efficienti sistemi di governo del processo autorizzativo, generano ritardi e incertezza nei tempi che scoraggiano le politiche di investimento dei privati in settori strategici per la nostra economia come nel caso dell’offerta turistica delle aree costiere. Occorre pertanto rendere trasparenti e tracciabili le varie fasi del procedimento.
Le procedure propedeutiche al rilascio del titolo concessorio coinvolgono ben 5 soggetti diversi (capitanerie di porto, soprintendenza, comune, assessorato regionale territorio e ambiente, genio civile) e rendono farraginoso e incerto nei tempi l’iter per il conseguimento della concessione demaniale marittima scoraggiando in tal modo le politiche di investimento dei privati. Ciò impone di intervenire per semplificare i regimi autorizzativi garantendo una maggiore trasparenza e tracciabilità delle istanze nelle varie fasi di cui si compone l’arco procedurale.
TEMA COMPETITIVITA’ DELLE IMPRESE LINEE DI INTERVENTO 2014 2020
1.1. FAVORIRE GLI INVESTIMENTI, CREANDO LE CONDIZIONI LEGALI E AMMINISTRATIVE PER ATTIRARE ANCHE INVESTITORI ESTERI. Al punto 1 dopo produttive aggiungere: “prevedere la trasformazione degli uffici periferici dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente in servizi periferici aventi ruolo di interlocutore unico con il privato in luogo di tutti i soggetti che a diverso titolo sono coinvolti nel rilascio di autorizzazioni o pareri propedeutici al conseguimento del titolo concessorio in area demaniale marittima.
L’attribuzione a specifici servizi di emanazione dell’ARTA del ruolo di interlocutore unico in luogo di tutti i soggetti coinvolti nel rilascio di pareri e autorizzazioni propedeutici per il conseguimento del titolo concessorio in area demaniale nonché per l’espletamento delle fasi di istruttoria delle pratiche è funzionale a garantire una maggiore celerità nei tempi e una semplificazione delle procedure.
1.2 AIUTI ALLE IMPRESE PER FACILITARE PROCESSI DI RISTRUTTURAZIONE AZIENDALE E CREAZIONI DI RETI. Aggiungere “sostenere il riposizionamento strategico commerciale dei luoghi del turismo attraverso incentivi finalizzati alla costituzione di Centri Commerciali Naturali (art 9 della Legge Regionale 10 del 2005) aventi l’obiettivo di stimolare l’ integrazione organizzativa delle filiere economiche che il turismo è in grado di attivare ”
Organizzare il territorio e le sue filiere commerciali al fine di accrescere la capacità di attrarre il potenziale di spesa che i turisti sono disposti a cedere per fruire dei prodotti e servizi di cui si compone la nostra offerta turistica è obiettivo prioritario. In tal senso favorire la costituzione dei centri commerciali naturali ha lo scopo di orientare le attività del commercio, nel rispetto delle logiche del marketing intelligence per soddisfare al meglio le aspettative di acquisto del turista e per fronteggiare il progressivo fenomeno di desertificazione dei nostri centri storici e del turismo causato dallo sviluppo non sostenibile della Grande Distribuzione organizzata.
Dal punto di vista dell’organizzazione che Lei rappresenta, quali sono le priorità, i problemi e le opportunità che si intendono evidenziare? [Non più di una pagina]
Scrivi la tua proposta evidenziando quale obiettivo specifico del Piano essa soddisfa e come [Non più di una pagina per ciascuna proposta evidenziata]
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