Inserita in Politica il 12/01/2015
da REDAZIONE REGIONALE
MOSAICO - BELICE AMBENTE SpA FOLLE, DANNOSA E ARROGANTE
In questi giorni la Belice Ambiente sta inviando i solleciti di pagamento dei precedenti Avvisi per gli anni 2007-2008-2009 che si basano sul maldestro tentativo di legittimare retroattivamente le tariffe tramite i Consigli Comunali degli 11 Comuni dell’ATO-TP2. Così facendo, la società di gestione dei rifiuti dimostra ancora una volta di essere folle, dannosa e arrogante perché pretende, testardamente, di andare contro la legge e contro le sentenze.
Infatti, sono ormai migliaia i ricorsi vinti e le sentenze emesse dai giudici che annullano le bollette e continuano a dichiarare illegittime le tariffe della Belice Ambiente. E’ fallito anche il tentativo di legittimare le tariffe degli anni precedenti dal 2005 al 2009 attraverso le delibere dei Consigli comunali degli 11 Comuni dell’ATO perché - ai sensi dell’art. 3 dello Statuto dei diritti del Contribuente (L. 212 del 2000) - le tasse non possono avere validità retroattiva. Così scrive la Commissione Tributaria di TP con centinaia di recenti sentenze che annullano gli Avvisi di pagamento relativi agli anni 2007-8-9.
E così si è pronunciato, per casi analoghi, il TAR di Catania con la sentenza n. 547 del 18 febbraio 2013. Così, in ultimo, ancora una volta, si è chiaramente espresso il CGA di Palermo il 7 agosto 2014 con la sentenza n. 844 che oltre a dichiarare inapplicabile la Delibera retroattiva n.109/2010 del Comune di Castelvetrano, ribadisce che “le disposizioni tributarie non hanno effetto retroattivo”, che “relativamente ai tributi periodici le modifiche introdotte si applicano solo a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore delle disposizioni che le prevedono”, che “in caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno” e che “il Comune avrebbe dovuto approvare i piani tariffari relativi agli anni dal 2005 al 2009 entro il termine fissato per le deliberazioni dei relativi bilanci di previsione”, in assenza di tali atti, ai sensi di legge, per quegli anni, l’unica tariffa valida rimane l’ultima regolarmente deliberata dai Consigli Comunali cioè quella del 2004.
Questo assunto di legge il comitato MOSAICO lo ha sempre sostenuto e lo ha fatto presente sin dall’ottobre 2005 alla stessa Belice Ambiente, ai Sindaci, e nei numerosi Consigli comunali ordinari e straordinari che si sono tenuti nel corso degli anni passati. Ma non c’è più sordo di chi non vuole sentire. E, purtroppo, la follia non ha limiti perché la Belice Ambiente, pur essendo a conoscenza di tutto ciò non è ancora soddisfatta e non solo ha inviato – secondo fonti di stampa - 43 mila “diffide di pagamento, costituzione in mora e interruzione dei termini” dei precedenti avvisi “illegittimi” (inviati pure a chi ha già vinto il ricorso), ma, dulcis in fundo, si permette anche di presentare appello alle sentenze della Commissione Tributaria.
Il comitato MOSAICO ritiene che tutto ciò sia assolutamente vessatorio e persecutorio, che è pura follia pensare che la Commissione Tributaria Regionale possa andare contro la legge e contro i chiarissimi pronunciamenti del TAR e del CGA quale supremo organo del Consiglio di Giustizia Amministrativa e possa ribaltare le centinaia di sentenze della Commissione Tributaria Provinciale.
Il comitato MOSAICO ritiene quindi necessario interrompere subito questo accanimento verso i cittadini onde evitare ulteriori e inutili contenziosi che comportano solo danni economici alla collettività e alla stessa Belice Ambiente gestita con i soldi dei Comuni. Il comitato MOSAICO, quindi, sollecita e sprona tutti i Sindaci, gli Amministratori e tutti i Consiglieri Comunali degli 11 Comuni dell’ATO-TP2 ad attivarsi perché nella qualità di rappresentanti dei cittadini hanno il dovere di fermare la follia. Gennaio 2015 - Movimento Spontaneo di Autotutela Intercomunale – Mosaico
addetto alla comunicazione Giuseppe De Simone
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