Inserita in Cronaca il 17/04/2013
da redazione
Birgi, ultima chiamata ai sindaci
Quello di Salvatore Castiglione, presidente dell’Airgest, non è un ultimatum ma un ultimo appello. Ed ha il sapore, amaro, della rassegnazione. Ha atteso il tempo necessario per capire che cosa avrebbero deciso i sindaci della provincia di Trapani in merito al futuro di Airgest e, quindi, dello stesso aeroporto Vincenzo Florio di Birgi.
Il tempo, adesso, è scaduto. Castiglione s’è armato, ancora una volta, di pazienza ed ha scritto una lunga e dettagliata lettera ai primi cittadini dei ventiquattro Comuni del territorio trapanese.Ha usato toni diretti e perentori: “Lo scorso 5 ottobre abbiamo incontrato gli amministatori della provincia ai quali abbiamo presentato uno studio della KPMG nel quale erano messi in evidenza tutti i vantaggi derivati dal funzionamento, ai livelli di oggi, dell’aeroporto Florio:si mirava a coinvolgere i sindaci nel progetto non più rimandabile che punta alla condivisione dei vantaggi derivanti dalla crescita del traffico aereo per tutto il territorio provinciale.
Dopo quella riunione - scrive Castiglione - l’Airgest ha ottenuto anche la concessione trentennale dell’aeroporto con lo status di Gestore Totale.Era il 31 dicembre ed era la prima volta che succedeva una cosa del genere in Italia”. Airgest ha, nel frattempo, convinto anche altri vettori internazionali ad operare sul Florio ed ha fatto registrare, a differenza di altri aeroporti italiani, addirittura un aumento del traffico aereo. Il Ministero ha anche riconosciuto i danni derivati dal blocco dell’aeroporto a causa della guerra in Libia ma, a quella riunione del 5 ottobre 2012, rispose positivamente solo un sindaco. “Tutti gli altri ribadisce Castiglione - hanno taciuto”. Ad aprile dell’anno prossimo, però, scade il contratto con la Ryanair che è non solo il primo vettore del Florio ma anche il vero punto di forza della struttura aeroportuale ed ha dimostrato, con numeri più che concreti, che la sua presenza a Birgi ha anche incrementato i posti di lavoro e tutto l’indotto.
“Bisogna trovare forma e sostanza per arrivare al cofinanziamento che gli enti locali, pubblici e privati - afferma Castiglione - vorranno fornire per le necessarie attività di sosteniblità del volume di traffico fin qui conseguito. Altrimenti Airgest sarà costretta a ridimensionare il ruolo dell’aeroporto di Birgi con dirette conseguenze sull’occupazione e l’indotto turistico”.
Ecco, quindi, che in questo ultimo appello Castiglione presenta la sua proposta di partnership ai sindaci: compartecipare, ognuno per quota parte stabilita attraverso la reale ricaduta turistica (quindi economica) del funzionamento del Florio. Una proposta che lo stesso Castiglione si dice disponibile a modificare attraverso il confronto.
Non è più tempo di tergiversare, comunque: l’abolizione della Provincia Regionale fa sparire, anche, il primo ed unico ente locale che ha creduto nell’aeroporto.
|
|
|
|
|
|
|