Inserita in Cronaca il 16/04/2013
da redazione
Megaservice, si gioca la carta del ricorso agli ammortizzatori sociali
La riapertura del tavolo tecnico rappresentava già un piccolo passo al cospetto del “vuoto assoluto” che aveva caratterizzato l’arco di tempo intercorso dalla messa in liquidazione di Megaservice ad oggi.
Per il resto non ci attendevano novità clamorose dalla riunione svoltasi ieri pomeriggio a Palazzod’Orleans.
Dal vertice palermitano c’è però la presa d’atto, da parte dei lavoratori della società di multiservizi, che almeno dal GovernoCrocetta c’è lamassima disponibilità a metterci una pezza.
Il termine poco elegante calza a pennello agli ammortizzatori sociali che la Regione intende mettere in movimento per garantire i 68 lavoratori fino alla fine del 2013, il tempo necessario pertrasferire queste unità lavorative in quelli che potrebbero essere i nuovi consorzi che nasceranno dalle ceneri delle Province Regionali.
“Per questo motivo- afferma il geometra Giacomo Sucameli, che era presente al tavolo palermitano insieme ad altri rappresentanti dei lavoratori ed alle organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil -saremo riconvocati a Palermo per il prossimo 24 aprile. Nel frattempo i funzionari della Regione dovrebbero approntare con l’assessorato regionale al lavoro tutte le procedure per gli ammortitazzatori sociali che ci dovrebbero traghettare fino al 31 dicembre 2013”.
L’attuale emergenza,aldilà della prospettiva necessaria di garantire un futuro occupazionale ai 68 lavoratori, è dettata dal pagamento degli stipendi arretrati.
“La Regione ha cercato disensibilizzare i rappresentanti della Provincia circa la necessità di pagare almeno una parte del pregresso. Secondo quando ci è stato detto, verrà messo in moto l’iter burocratico che dovrebbe portare a questi pagamenti nei tempi di 10 - 15 giorni, anche se noi riteniamo che trascorrerà almeno un mese per completare tutte le procedure. Alla luce di quello che è maturato in questa riunione decideremo se proseguire ad oltranza la nostra protesta”.
Una settimana fa infatti i lavoratori hanno avviato la protesta che li vede occupare le coperture del tetto di Palazzo Riccio di Morana. Stamani però sarà convocata un’assemblea che vedrà la partecipazione delle organizzazioni sindacali, nel corso della quale potrebbero essere prese decisioni diverse. “Qualunque decisione - conclude il geometra Sucameli - va valutata insieme a tutti i nostri colleghi ed ai sindacati”. Intanto ieri sono arrivati nuovi attestati di solidarietà nei confronti dei lavoratori della Megaservice. Sulla vertenza si è espresso anche il segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero.
“Lo scioglimento delle Province deciso in Sicilia -ha detto- e i tempi necessari all´attuazione dei cosiddetti Liberi Consorzi dei Comuni con cui si costituiranno nuovi apparati,non chiariscono le prospettive dei lavoratori”. Solidarietà è arrivata anche dal corpo docente e dagli studenti del Liceo Scientifico “Fardella” di Trapani.
Michele Caltagirone
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