Inserita in Cronaca il 12/04/2013
da redazione
Megaservice,protesta ad oltranza
Quarto giorno di occupazione oggi per i lavoratori di Megaservice, che continuano a stazionare sulle coperture del tetto di Palazzo Riccio di Morana nel tentativo di far sentire la propria voce in una difficile vertenza che ormai da mesi li vede nel ruolo di “vittime sacrificali della politica”.
Ieri comunque, grazie all’intervento delle organizzazioni sindacali, gli occupanti sono stati dotati di un gazebo, cosa che rende meno precarie le loro attuali condizioni logistiche. Non ci sono novità concrete in merito,è bene puntualizzarlo.
L’unica piccola svolta è stata la riconvocazione del tavolo tecnico alla presidenza della Regione la cui riunione è in programma per lunedì prossimo. Un´altra novità sostanziale potrebbe essere la nomina del commissario prefettizio allaProvincia Regionale di Trapani, nella persona del vice prefetto vicario di Forlì, Darco Pellos.
Una nomina quasi invocata dai lavoratori della società in liquidazione che avevano lamentato,tra le altre cose,la mancanza“fisica”di un interlocutore alla guida dell’Ente al quale la Megaservice di fatto appartiene. Intanto gli operai di Megaservice hanno voluto ringraziare pubblicamente Sel, che ha organizzato una conferenza stampa per affrontare questa delicata tematica. Lohanno fatto con un comunicato stampa nel quale si augurano “che questa iniziativa scuota le coscienze dell’opinione pubblica e dei rappresentanti politici del nostro territorio finora assenti”. Nella nota è stato comunque ribadito che “l’occupazionedeltettodiPalazzo Riccio di Morana proseguirà ad oltranza, in attesa di ricevere risposte concrete in merito al pagamento delle mensilità arretrate e sulle prospettive occupazionali future”.Sono sette le mensilità che i lavoratori devono ancora ricevere e delle quali non cisono notizie. Inoltre vengono chieste garanzie sul futuro occupazionale dei 68 operai che potrebbero transitare nei nuovi consorzi previsti dal Governo Regionale. Nelle more di questo transito viene inoltre chiesto il ricorso agli ammortizzatori sociali.
“Ci teniamo però ad evidenziare–ha detto l’ingegnere Federico Bruno – che questa degli ammortizzatori sociali è ovviamente l’ultima soluzione alla quale vogliamo ricorrere.Noi vogliamo principalmente continuare a lavorare,senza nessuna forma di assistenzialismo”. La vertenza va dunque avanti e purtroppo allo stato attuale non si intravedono soluzioni a breve termine. “Il problema – ha detto il coordinatore provinciale di Sel, Massimo Candela – è capire se da parte della Regione c’è l’intenzione di affrontare la questione nella sua complessità”.
Candela ha sottolineato una certa“ambiguità da parte della politica sulla vicenda Megaservice, a partire dalla serata in cui il consiglio provinciale ha votato lo scioglimento della società. E’ chiaro che dopo quella seduta, c’è stato un silenzio ed un disinteresse assoluto da parte delle istituzioni”. I lavoratori della società di multiservizi hanno anche lamentato una certa “indifferenza” sulla vertenza da parte dei cittadini trapanesi.
“Più che indifferenza – ha sottolineato Candela–la definirei sofferenza, alla luce di una situazione occupazionale al collasso in tutto il territorio. Il problema dei lavoratori della Megaservice è anche quelli degli ex operai del Cantiere Navale e di tanti altri”.
MicheleCaltagirone
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