Inserita in Politica il 20/12/2014
da REDAZIONE REGIONALE
Ancora azioni per il sociale IL CONS. del PSI FRANCESCO FOGGIA ringrazia tutto il consiglio comunale per aver accolto uno dei due emendamenti.
In qualità di consigliere comunale della città di Mazara del vallo, mi corre l’obbligo morale di ringraziare tutti i consiglieri sia di maggioranza che di opposizione che, nel corso del consiglio comunale dedicato all´approvazione del bilancio di previsione, hanno trattato e votato favorevolmente uno dei due emendamenti proposti dal sottoscritto. In particolare è stato votato lo spostamento della somma di euro 5000,00 da destinare all’assistenza economica straordinaria.
Già in passato mi ero fatto interprete e portavoce di tale istanza attraverso un´ interrogazione, trovando sempre riscontro positivo da parte dell’A.C. ma soprattutto del Sindaco Cristaldi, portando nel 2013 il capitolo dell’assistenza economica straordinaria da 19.000,00 a circa 40.000,00 e che, dopo l’emendamento approvato in aula ieri sera siamo riusciti a far passare a circa 45.000,00 euro.
Tutto ciò nell’interesse di fare fronte alla grave crisi economico-finanziaria che ha riflessi negativi anche in ambito locale, dove si registra una particolare condizione di disagio socio-economico che riguarda soggetti o nuclei familiari che versano in condizioni di indigenza. E tale disagio investe soggetti del c.d. ceto medio, che a causa di situazioni impreviste come la perdita del lavoro o di altre situazioni negative rappresentano i c.d. nuovi poveri.
Per il secondo emendamento che e’ stato bocciato dal consiglio che prevedeva lo spostamento di una somma nel capitolo per il servizio “ DELL’ASSEGNO CIVICO” e che il sottoscritto già in passato aveva presentato un’istanza che è in attesa di una risposta. Mi affido al grande senso di responsabilità e sensibilità dell’Ass. Monteleone dei Servizi Sociali, all’Ass. alle finanze Billardello e al Sindaco affinchè nel prossimo bilancio possano tenere conto di tale proposta, che ha la finalità di un sostegno economico a soggetti in difficoltà, impegnando gli stessi in attività socialmente utili. Tutto ciò favorirebbe inoltre il reinserimento sociale di questi cittadini accompagnandoli lungo un processo di riduzione del bisogno e di fuoriuscita dalla marginalità e dall’isolamento sociale.
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