Inserita in Cronaca il 17/12/2014
da REDAZIONE REGIONALE
CASTELVETRANO, I DETENUTI “PORTANO” IL CIELO DI MATISSE TRA LE MURA DEL CARCERE REALIZZATA UN’OPERA SU PARETE DOPO UN CORSO DI GRAFICA DELL’ASSOCIAZIONE EURO
Un cielo ampio, di colore azzurro intenso, attraversato in lungo e in largo dal volo degli uccelli. È una metafora di speranza e libertà, quella raffigurata nell’opera murale che otto detenuti della Casa circondariale di Castelvetrano hanno creato a conclusione di un corso di arti grafiche e computerizzate organizzato dall’associazione Euro di Palermo.
L’imponente decorazione è stata realizzata con tecniche miste su una superficie di circa tre metri per otto, traendo ispirazione da un celebre dipinto di Henri Matisse.
Il percorso formativo ha coinvolto gli allievi per complessive 450 ore, svolte nel periodo tra aprile ed ottobre, con moduli specialistici condotti prevalentemente da docenti qualificati in discipline informatiche: attraverso studio teorico ed esercitazioni pratiche al pc sono state trattate materie come informatica di base, grafica vettoriale e grafica applicata alla comunicazione. I corsisti, inoltre, hanno potuto seguire un modulo di tecniche grafico-pittoriche e decorative, messe a frutto, poi, nella rappresentazione figurativa su parete, sotto la guida del docente Vito Lombardo.
L’iniziativa è stata promossa con finanziamento della Regione Siciliana e del Fondo sociale europeo attraverso il progetto Restart, nel quadro dell’Avviso 20/2011 denominato “Percorsi formativi per il rafforzamento dell’occupabilità e dell’adattabilità della forza lavoro siciliana nel periodo 2012-2014”.
“Crediamo molto – ha detto durante l’inaugurazione dell’opera Eugenio Ceglia, direttore dell’associazione Euro – in queste azioni rivolte alle persone che scontano una pena in carcere, perché riteniamo che siano un contributo concreto al miglioramento delle condizioni di detenzione e, soprattutto, all’arricchimento del loro bagaglio di conoscenze e competenze in prospettiva di un futuro reinserimento socio-lavorativo”.
Addetto stampa: Dario Lo Verde
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