Inserita in Cronaca il 16/12/2014
da REDAZIONE REGIONALE
FAVIGNANA - Le Egadi chiedono alla Regione un Distretto Forestale che comprenda solo il territorio dell’Arcipelago
Deliberato ieri dalla Giunta Comunale delle Egadi un importante atto con il quale viene chiesto alla Regione Siciliana, Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea - Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale - l’istituzione di un Distretto Forestale che comprenda solo il territorio dell’Arcipelago delle Egadi. A proporre l’atto è stato il sindaco, Giuseppe Pagoto, convinto dell´importanza del lavoro dei forestali e della particolare ricaduta turistica su tutto il territorio egadino, fiore all´occhiello della Sicilia Occidentale che riesce a tutt´oggi, nonostante la crisi che attanaglia il Paese, a essere meta prediletta di turisti che scelgono una vacanza all´insegna della natura, delle tradizioni, della cultura, e del mondo sommerso. Com’è noto nelle Egadi persiste la più grande Area Marina Protetta d´Europa, Istituita nel 1991 e gestita, dal 2001, per conto del Ministero dell’Ambiente dal Comune di Favignana. Una gestione che ha contribuito alla crescita economica di tutte le isole, con un regolamento elaborato su misura grazie al quale tutti gli abitanti dell’Arcipelago fruiscono in modo rispettoso della riserva, accompagnando i turisti alla scoperta dell’immenso patrimonio naturalistico riconosciuto in tutto il mondo. . Le isole Egadi attualmente fanno parte del distretto Forestale n.3, comprensivo dei territori ricadenti nei Comuni di Castelvetrano, Gibellina, Salaparuta, Santa Ninfa, Partanna, Poggioreale, Campobello di Mazara, Mazara del Vallo, Petrosino e Marsala, pur essendo una realtà non assimilabile alle altre, sia a livello geologico che a livello naturalistico. L’istituzione del Distretto richiesto alla Regione consentirebbe una programmazione progettuale mirata allo sviluppo e alla tutela del territorio che vanta un patrimonio naturalistico ricco di 600 specie di piante diverse una dall’altra, tra cui ventuno endemismi, cioè specie esistenti solo nell’Arcipelago e assenti nel resto del mondo. .
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Jana Cardinale
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