Inserita in Cronaca il 10/12/2014
da REDAZIONE REGIONALE
MAZARA DIOCESI - SANTA LUCIA, CINQUE MESSE A SAN CALCEDONIO “SCRIGNO” DI PREZIOSI STUCCHI
In occasione della festa di Santa Lucia, sabato 13 - per l’intera giornata - rimarrà aperta la chiesa di San Calcedonio (detta anche del Purgatorio) a Mazara del Vallo, che solitamente è chiusa durante tutto l’anno. Cinque saranno le messe celebrate: alle ore 9 (presiederà il Vescovo), 10, 11, 16,30 e 18,30, quest’ultima presieduta dal Vicario generale don Vincenzo Greco. La chiesa tre anni addietro è stata restaurata nella facciata esterna e negli stucchi interni. Qui l’umidità aveva anche danneggiato alcune tele, annerendo le pareti e gli stucchi settecenteschi. I lavori hanno consentito anche di eliminare le infiltrazioni d’acqua sulle pareti. Il restauro esterno ha interessato anche il campanile. Delle tre campane storiche, una soltanto - quella centrale e più grossa - era rimasta in funzione. Mancavano, invece, le altre due. Durante i lavori ne sono sistemate due più piccole: una proviene dalla chiesa di San Vito a mare (è datata 1723) e l’altra della chiesa di San Vito in Urbe da dove era caduta insieme al campanile nel Novecento. Sistemate per decenni in un magazzino, domani le due campane torneranno a suonare. La piccola chiesa - contiene poco più di 150 posti - e viene aperta soltanto in due occasioni annuali: per la Quaresima e per Santa Lucia. La chiesa fu rimaneggiata per volere del vescovo Ugo Papè di Valdina, il cui stemma oggi si può ammirare sul cornicione della navata centrale.
MAZARA DEL VALLO, I BAMBINI IN BIBLIOTECA PER “CONOSCERE” IL PATRIMONIO LIBRARIO I libri e i bambini. Questo connubio di crescita e di formazione si ripete anche quest’anno presso la biblioteca del Seminario Vescovile di Mazara del Vallo che, anche quest’anno, incontra puntualmente le scuole. Il progetto di formazione ed educazione alla lettura, promosso proprio dalla biblioteca, non si concretizza, infatti, solo con racconti fiabe e tecniche di animazione realizzate nella biblioteca dei bambini L’isola che non c’è, ma anche con le visite guidate al fondo antico e alla sala lettura della biblioteca tra i libri di teologia e filosofia. Entusiasti le prime classi di ragazzi e bambini che hanno già fatto visita nell’ambito del progetto. Tutti rimangono meravigliati davanti ad un libro del ‘500 o davanti ad una pergamena antica, increduli nell’ammirare le pagine ingiallite dal tempo dei libri scritti in latino e dei testi con copertine di corteccia. Quest’anno la biblioteca incontra anche la scuola “Bonsignore”, sposando così il progetto scolastico “Sull’integrazione culturale e sul mare come incontro tra i popoli”, condiviso anche dal Cnr. La biblioteca oltre ad ospitare i bambini nella propria struttura con attività straordinarie di animazione, realizzate dai volontari dell’Isola che non c’è, incontrerà nei prossimi mesi alcune classi all’interno della scuola ed intratterrà i bambini con favole meravigliose, con i libri tra le mani e con storie sul nostro mare che unisce, che accoglie e custodisce tutti gli uomini, le terre, i mondi ed i sogni di chi spera di poter sognare ancora. La biblioteca rimane aperta il martedì, dalle 10 alle 12 e il venerdì, dalle 18 alle 19,30.
L’addetto stampa Max Firreri
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