Inserita in Cronaca il 05/12/2014
da REDAZIONE REGIONALE
GUARDIA COSTIERA MARSALA - MAXI SEQUESTRO DI TONNO ROSSO PER CIRCA 3,5 TONNELLATE
Si rende noto che nella nottata di ieri, nel corso di mirate attività di polizia amministrativa marittima, sono stati effettuati dal personale militare dipendente dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Marsala diretto dal Comandante Tenente di Vascello GIARDINA unitamente al personale militare dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Petrosino dipendenti dal Comando Compagnia di Marsala diretto dal Capitano Carmine Gebiola degli accertamenti in materia di cattura e commercializzazione di prodotto ittico. Nello specifico, tali attività di controllo del territorio marsalese hanno consentito la scoperta di attività illegittime legate alla pesca e detenzione per la successiva commercializzazione di una ingente quantità di tonno rosso la cui cattura risulta essere, da normativa nazionale ed internazionale, contingentata. Infatti, come noto, lo stock ittico in parola è tutelato a livello europeo attraverso la quantizzazione delle quantità da poter catturare nonché dal rilascio di apposite licenze speciali di pesca che consentono esclusivamente ai titolari pescatori professionali tale tipologia di pesca attribuendo loro specifiche tonnellate di prodotto ittico da poter pescare. In particolare, intorno alle 23:00 di giorno 4 dicembre i Carabinieri della Stazione di Petrosino si avvedevano di alcuni anomali movimenti di mezzi sia a terra che a mare nella zona a sud di Marsala nel comune di Petrosino e, dopo una approfondita verifica, è stato accertato il trasbordo dei tonni e la loro collocazione all’interno di un furgone isotermico. Immediatamente allertata, l’Autorità Marittima ha raggiunto i colleghi e si è proceduto alla verbalizzazione di rito. I citati comportamenti hanno, quindi, condotto all’elevazione di due verbali amministrativi a carico dei soggetti dediti alla illecita attività pari ad € 5.116,00 per aver detenuto, trasportato per la commercializzazione il tonno rosso privo dell’apposito modello autorizzativo validato dall’Autorità Marittima quale documento con cui viene ricostruita e garantita la tracciabilità delle diverse fasi della filiera di sfruttamento del prodotto ittico in parola dalla cattura alla commercializzazione. A tali verbali è seguito, quale sanzione accessoria, il sequestro della partita di tonno pari a circa 3.500,00 chilogrammi che verrà verificato da parte del competente medico veterinario al fine di determinarne l’eventuale edibilità dello stesso. Nel caso in cui non dovesse essere ritenuto idoneo per il consumo umano, verrà destinato alla distruzione come previsto per legge. La citata attività, resa difficoltosa logisticamente dalla tarda ora (essendo state le operazioni terminate intorno alle 03:30 di giorno 5 dicembre) nonché dal quantitativo di tonno costituito da 86 esemplari, ha reso possibile la salvaguardia degli onesti operatori del settore nonché la tutela dei consumatori finali.
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