Inserita in Cronaca il 03/12/2014
da REDAZIONE REGIONALE
CARABINIERI MAZARA - ARRESTATI QUATTRO RAPINATORI :I sospettati hanno agito in branco. La vittima: un operatore del consorzio SEA Ambiente
L’intervento tempestivo dell’Arma ha consentito l’immediata cattura dei rapinatori Mazara del Vallo, erano le ore ore 06:10 di domenica mattina quando un operatore di turno del consorzio SEA Ambiente di Mazara del Vallo si è recato a bordo di una macchina operatrice per la pulitura delle strade presso il deposito di Mazara Due per rifornirsi di acqua e proseguire con il suo lavoro di pulitura delle strade. Dopo aver effettuato le operazioni di carico l’operatore si è visto circondare da quattro individui, tutti a volto scoperto e giunti a bordo di un unico ciclomotore di colore nero. A quel punto gli eventi si sono susseguiti senza sosta. I malviventi, infatti, dapprima con fare minaccioso e successivamente con insensata violenza, dopo essere saliti a bordo del mezzo lo hanno costretto a percorrere un breve tratto di strada per poi sottrargli il mezzo da lavoro. Diversi pugni al volto e un referto medico attestante 10 giorni di prognosi. Nonostante le percosse subite e poco dopo essersi guadagnato la fuga dai suoi aggressori, l’operaore riusciva a richiedere aiuto al locale Comando Compagnia Carabinieri che prontamente inviava sul posto un equipaggio della dipendente Aliquota Radiomobile. Proprio dopo pochi minuti dalla richiesta di intervento, i militari operanti notavano la presenza di quattro giovani individui a bordo del medesimo ciclomotore nero indicato dalla vittima. I quattro venivano immediatamente fermati dai due militari dell’Arma a bordo dell’Autoradio. Gli immediati controlli sul posto hanno tra l’altro permesso di rinvenire in tasca di uno dei sospettati un coltello “a scatto”, rientrante tra le armi proprie di cui è vietato il porto. I quattro ragazzi fermati, accompagnati in caserma, venivano riconosciuti dall’operatore della SEA Ambiente. L’esposizione dei fatti in denuncia e l’esatta descrizione dei propri aggressori hanno, infine, fatto scattare le manette nei confronti di E.G. (24 anni), M.C. (18 anni), P.G. (20 anni) e A.I. (20 anni) con la pesante accusa di rapina aggravata in concorso, lesioni personali, danneggiamento e violenza privata. I successivi accertamenti hanno, infine, permesso di rinvenire il mezzo di lavoro oggetto della rapina, abbandonato in un campo e tra l’altro reso inservibile per i diversi danni riportati. Le prove schiaccianti raccolte dagli inquirenti hanno portato due degli arrestati a confessare le proprie responsabilità nel corso dell’udienza di convalida. Al termine della stessa E.G. è stato condotto agli arresti domiciliari, mentre i restanti tre individui sono stati sottoposti all’obbligo di dimora. L’Aliquota Radiomobile, che ha effettuato gli arresti dei quattro, è quel reparto preposto all’attività preventiva (e se del caso repressiva) di ogni Comando Compagnia dell’Arma dei Carabinieri, presente 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 al servizio del cittadino e della comunità.
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