Inserita in Nera il 28/03/2013
da redazione
Simula rapina, smascherato dalla Polizia
Sono le 8,30 di lunedì scorso, quando un cittadino chiama il 113 segnalando la presenza di un individuo riverso per terra lungo la via Conte Agostino Pepoli, probabilmente ferito a seguito di una rapina. Gli operatori, inviavano sul posto un’ambulanza ed una pattuglia della volante che, da un primo sopralluogo, non constatava nessun segno di colluttazione nel luogo dell’evento criminoso segnalato. Il soggetto rapinato che risulta chiamarsi S (cognome) A (nome) ai sanitari di turno del pronto soccorso dichiarava di essere stato sorpreso alle spalle mentre si stava accingendo ad aprire la saracinesca del proprio garage e colpito con un oggetto contundente alla nuca, motivo per cui, non era in grado di riferire nulla in ordine agli autori della rapina.
Medesima versione dei fatti la forniva a personale della Polizia con la precisazione che ignoti rapinatori si erano impossessati della somma di 2000 € che questi aveva in tasca, frutto dei guadagni della sua attività di rappresentante di dolciumi. Una versione che appariva poco veritiera dato che la via, centralissima, difficilmente sarebbe rimasta non transitata dalle 5,30 della mattina fino alle 8,30. I poliziotti volevano vederci chiaro ed hanno chiesto ai medici del pronto soccorso una visita dettagliata dalla quale non risultava nessuna lesione alla nuca.
S.A., a quel punto, veniva martellato di domande e la sua denuncia, crollava: l’uomo ammetteva di aver simulato tutta la vicenda in quanto aveva deciso di sottrarre l’incasso alla ditta per cui lavora; azienda che, tra l’altro, risulta assicurata contro il verificarsi di simili eventi, motivo per cui, l’episodio rischiava non solo di suscitare particolare allarme sociale ma soprattutto di restare impunito in quanto il datore di lavoro del predetto soggetto, anche se ignaro dei fatti verificatesi, sarebbe stato ugualmente risarcito del danno subito. A conclusione della attività il suindicato soggetto è stato deferito all’A.G. competente per simulazione di reato, procurato allarme ed altro.
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