Inserita in Un caffè con... il 01/12/2014
da REDAZIONE REGIONALE
Antonio Pasquale Lufrano
Spiace tornare su un tema abusato, ma la Politica, in Italia, non si fa nei Palazzi. Nei palazzi si fanno accordi, come al mercato; si discute di come spostare le risorse per accontentare un potentato, o un altro, in dipendenza dal pacchetto di voti che questo può procurare, poco o nulla importando il come. Si parla di mafia che inquina la Politica, quando un comportamento irriguardoso delle Istituzioni e della Costituzione è ben radicato nei Palazzi e non grazie alle comarche delinquenziali. Nei palazzi c’è di tutto, certamente, ma manca la Politica, e scusate se è poco! Orfana di liberi pensatori, capaci di guidare, con Convinzione e Tolleranza, il Popolo italiano, la Politica si muove da sé facendosi strada nelle coscienze e nell’auto motivazione alla Coscienza nazionale. Il Popolo italiano si è chiuso a riccio, di fronte ad un Governo irresponsabile e parolaio, cercando in sé la soluzione, usando il buon senso, usando le tradizioni, usando le esperienze, usando il lavoro. Non crediate di avere di fronte un Popolo di vinti! Non è questa l’Italia! Quello che si paventa oggi è un Popolo silenzioso ma attento, sulla difensiva ma non timoroso, né dello scontro con i papalini svizzeri di un Governo di stranieri, né disposto alla schiavitù economico-finanziaria offerta dalle multinazionali come un piatto di lenticchie ad un affamato. Il Popolo italiano è affamato sì, ma di Giustizia e di Libertà; Giustizia e Libertà già conquistate a caro prezzo e a cui nessuno intende rinunciare. Credete voi di potere soffocare ogni politico intelligente e volenteroso che possa guidare il Popolo italiano? Credete voi di poter continuare a soffocare nel fango delle prebende la legalità? Siete un muro di paglia con una falsa facciata di mattoni che per far crollare non serve un ariete, ma basta una pala a divangare una base priva di qualsivoglia fondamento. L’Italia è il granaio dell’Europa intera, sia come risorse materiali che intellettuali. Pensate voi che ci lasceremo affamare essendo i guardiani delle provviste? Sì? Questi da noi si chiaman conti senza l’oste! E l’oste è uno Spirito nazionale più antico della stessa Chiesa cattolica, più antico della stessa Roma. Contro questo avete levato le vostre ganasce di masnadieri, e con questo vi toccherà fare i conti.
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