Inserita in Cronaca il 19/11/2014
da REDAZIONE REGIONALE
Presentati al Congresso dell’American Heart Association AHA i risultati dello studio IMPROVE-IT
Presentati al Congresso dell’American Heart Association (AHA) i risultati dello studio IMPROVE-IT: ezetimibe/simvastatina ha ridotto significativamente gli eventi cardiovascolari rispetto alla sola simvastatina in 18.144 pazienti con sindrome coronarica acuta Lo Studio IMPROVE IT (IMProved Reduction of Outcomes: Vytorin Efficacy International Trial) - molto atteso dalla comunità scientifica mondiale- con la sua durata di quasi 9 anni e 1.500 centri in tutto il mondo, rappresenta il più lungo studio di outcome CV condotto su pazienti con sindrome coronarica acuta. Lo studio è il primo a confermare la teoria “lower is better”(quanto più si riducono i valori di colesterolo LDL, tanto migliore sarà la prognosi in termini di nuovi episodi cardiovascolari ) anche partendo da livelli di colesterolo LDL relativamente bassi, per arrivare a valori ben al di sotto (<55 mg/dL) degli obiettivi terapeutici attuali . CHICAGO, USA, 17 novembre, 2014 – Merck (NYSE: MRK), nota al di fuori di Stati Uniti e Canada come MSD, ha annunciato oggi che lo studio IMPROVE-IT ha raggiunto l’endpoint primario e tutti gli endpoint secondari compositi d’efficacia.Nello studio IMPROVE-IT, i pazienti in terapia con INEGY (ezetimibe/simvastatina) - l’ipocolesterolemizzante che associa simvastatina e la molecola ezetimibe (EZETROL) – hanno avuto un numero significativamente inferiore di eventi cardiovascolari maggiori (misurati dall’endpoint composito di mortalità per cause cardiovascolari, infarto del miocardio non fatale, ictus non fatale, nuovo ricovero per angina instabile e rivascolarizzazione coronarica verificatisi a distanza di almeno 30 giorni dall’evento iniziale) rispetto ai pazienti trattati con la sola simvastatina. I risultati di questo studio che ha coinvolto 18.144 pazienti ad alto rischio con sindrome coronarica acuta sono stati presentati oggi nelle Sessioni Scientifiche del Congresso 2014 dell’American Heart Association. Lo studio IMPROVE-IT è stato disegnato per stabilire se, abbassando il colesterolo LDL portandolo ben al di sotto di 70 mg/dL associando ezetimibe a una statina si riducano ulteriormente gli eventi cardiovascolari poichè nei pazienti ad alto rischio trattati con statine, compresi i pazienti in terapia con valori bassi di colesterolo LDL (C-LDL), continua a permanere un rischio cardiovascolare residuo . Nello studio, a sette anni, si è verificato un evento fra quelli compresi nell’endpoint primario nel 32,7 percento dei pazienti in terapia con INEGY rispetto al 34,7 percento dei pazienti trattati con la sola simvastatina (hazard ratio: 0,936, p=0,016). Sulla base del range di valori di colesterolo LDL nei due bracci in trattamento dello studio (a 1 anno, valore medio di colesterolo LDL rispettivamente di 53 mg/dL con ezetimibe/simvastatina e 70 mg/dL con la sola simvastatina), la riduzione del 6,4 per cento del rischio relativo osservata nel braccio ezetimibe/simvastatina è stata omogenea con l’effetto terapeutico previsto sulla base di precedenti studi sulle statine. “ I dati che sono stati mostrati dello studio IMPROVE-IT rappresentano una pietra miliare nella storia della prevenzione cardiovascolare secondaria - ha commentato Gaetano De Ferrari Professore di Cardiologia, Scuola di Specializzazione di Cardiologia, Università degli Studi di Pavia -Si tratta dello studio con il maggior numero di eventi nella storia della cardiologia e questo ci ha permesso di confermare la teoria del “lower is better”, cioè più bassi sono i valori LDL migliore è la prognosi del paziente. L’importanza di questa novità è tale da farci ritenere opportuno che le nuove linee guida siano riscritte in tempi brevi sulla base di questo studio. Gli italiani hanno dato un contributo importante con quasi 600 pazienti arruolati, terzo Paese in Europa per partecipazione allo studio. Credo sia una cosa di cui dobbiamo essere orgogliosi in un momento in cui fare ricerca in Italia è estremamente difficile.- Merck prevede di sottomettere i risultati dello IMPROVE-IT all’FDA statunitense a metà 2015 a sostegno di una nuova indicazione per la riduzione di eventi cardiovascolari maggiori con i farmaci INEGY e EZETROL. INEGY e EZETROL sono attualmente indicati in associazione a una dieta sana per ridurre elevati livelli di colesterolo LDL nei pazienti con iperlipidemia. “Nello studio IMPROVE-IT, l’associazione di ezetimibe a una statina ha determinato un’ulteriore riduzione degli eventi cardiovascolari rispetto alla terapia con la sola statina, ed è la prima volta che questo viene dimostrato in maniera diretta in uno studio su un farmaco ipocolesterolemizzante che non sia una statina” hanno commentato i co-presidenti del Comitato Scientifico dello studio, Eugene Braunwald dell’Harvard Medical School e Robert Califf della Duke University. “I risultati dello studio IMPROVE-IT danno una risposta anche ad un fondamentale quesito scientifico sull’importanza della riduzione del colesterolo LDL a livelli molto bassi”. IMPROVE-IT ha confrontato livelli molto bassi di colesterolo LDL in un range di valori pari o inferiori a 70 mg/dL Nello studio IMPROVE-IT i valori di colesterolo LDL nei gruppi di confronto erano molto bassi. A 1 anno, il valore medio di colesterolo LDL era di 53 mg/dL nel gruppo in terapia con INEGY e di 70 mg/dL nel gruppo in terapia con simvastatina, con una differenza fra i gruppi di 17 mg/ dL. Nel 2005, quando è stato avviato lo studio IMPROVE-IT, negli Stati Uniti il valore obiettivo di colesterolo LDL raccomandato per i pazienti con sindrome coronarica acuta e altri gruppi considerati ad altissimo rischio di eventi cardiovascolari era <70 mg/dL. I precedenti studi d’esito cardiovascolare sulle statine non avevano come target il raggiungimento di livelli così bassi di colesterolo LDL (si veda la Tabella). Tabella: Confronto tra i valori C-LDL nei bracci di trattamento in trial selezionati* Trial IDEAL (2005) TNT (2005) PROVE-IT (2004) A to Z (2004) IMPROVE-IT (2014) Range di confronto C-LDL (mg/dL)§ 104 vs 81 101 vs 77 95 vs 62 77 vs 63 70 vs 53 *Blazing, et al. Am H J 2014; 168: 205-212. § Tutti i valori sono espressi come media eccetto in PROVE-IT e A to Z in cui sono espressi come valori mediani. All’avvio dello studio, il valore medio basale del colesterolo LDL era di circa 95 mg/dL. Tra i pazienti nuovi (naive) al trattamento (circa due terzi dei pazienti), il valore medio basale di C-LDL era di 101 mg/dL. Tra i pazienti che all’arruolamento erano in precedente terapia ipolipemizzante, il valore medio basale di C-LDL era di 80 mg/dL. Ulteriori risultati di efficacia e sicurezza di IMPROVE-IT I pazienti nello studio IMPROVE-IT sono stati inizialmente randomizzati a ricevere ezetimibe/simvastatina 10/40 mg o simvastatina 40 mg. I pazienti sono stati seguiti per un massimo di nove anni, con follow-up mediano di circa sei anni. In questo studio guidato dagli eventi (event-driven), fu stabilito che un totale di 5.314 eventi clinici avrebbe fornito la potenza statistica sufficiente e appropriata per rilevare una significativa riduzione del rischio. Oltre al risultato significativo relativo all’endpoint primario composito d’efficacia, i pazienti in terapia con ezetimibe/simvastatina hanno avuto riduzioni significative rispetto ai pazienti in terapia con simvastatina da sola, relativamente a tre endpoint secondari compositi d’efficacia, ovvero: • Ezetimibe/simvastatina ha ridotto l’incidenza dell’endpoint composito di mortalità per tutte le cause, eventi coronarici maggiori e ictus non fatale; questo endpoint si è verificato nel 38,7 percento dei pazienti in terapia con INEGY rispetto al 40,3 percento dei pazienti trattati con simvastatina da sola (hazard ratio: 0,948, p=0,034). • Ezetimibe/simvastatina ha ridotto l’incidenza dell’endpoint composito di mortalità dovuta a cardiopatia ischemica (CHD), infarto del miocardio non fatale e rivascolarizzazione coronarica urgente tramite angioplastica primaria (PCI) o impianto di bypass aorto-coronarico (CABG) verificatisi a distanza di almeno 30 giorni dalla randomizzazione; questo endpoint si è verificato nel 17,5 percento dei pazienti in terapia con INEGY e nel 18,9 percento dei pazienti trattati con simvastatina da sola (hazard ratio: 0,912, p=0,016). • Ezetimibe/simvastatina ha ridotto l’incidenza dell’endpoint composito di mortalità per cause cardiovascolari, infarto del miocardio non fatale, angina instabile documentata con necessità di ricovero, tutte le rivascolarizzazioni (sia coronariche che non coronariche) verificatisi a distanza di almeno 30 giorni dalla randomizzazione, e ictus non fatale; questo endpoint si è verificato nel 34,5 percento dei pazienti in terapia con INEGY e nel 36,2 percento dei pazienti trattati con simvastatina da sola (hazard ratio: 0,945, p=0,035). Non ci sono state differenze significative fra i gruppi di trattamento in termini di eventi avversi di particolare interesse tra cui miopatia e rabdomiolisi, eventi avversi a livello di colecisti, aumenti dei valori degli enzimi epatici pari o superiori a tre volte il limite superiore di normalità (ULN) e tumore. Questi risultati di sicurezza di IMPROVE-IT sono stati generalmente omogenei rispetto a quelli attualmente indicati per ezetimibe. Tra i 9.067 pazienti del gruppo in terapia con ezetimibe/simvastatina rispetto ai 9.077 pazienti nel gruppo trattato con simvastatina da sola sono stati riferiti rispettivamente: miopatia nello 0,2 percento contro lo 0,1 percento dei pazienti; rabdomiolisi nello 0,1 percento contro lo 0,2 percento dei pazienti; eventi avversi a livello di colecisti nel 3,1 percento contro il 3,5 percento dei pazienti; colecistectomia nell’1,5 percento contro l’1,5 percento dei pazienti; e aumenti (pari o superiori a tre volte il limite superiore di normalità) dei valori delle transaminasi alanina aminotransferasi ALT e/o aspartato-aminotransferasi AST nel 2,5 percento contro il 2,3 percento dei pazienti. Su un periodo di sette anni, si sono verificati casi di tumore nel 10,2 percento dei pazienti in entrambi i gruppi di trattamento. “Crediamo che lo studio IMPROVE-IT offra un importante contributo scientifico alle evidenze fino ad oggi disponibili relative al rapporto fra livelli di colesterolo LDL e rischio cardiovascolare” ha dichiarato Roger Perlmutter, Presidente dei Laboratori di Ricerca Merck. “Siamo grati ai ricercatori delle Università di Harvard e Duke che hanno guidato lo studio, ai loro colleghi e alle migliaia di pazienti di tutto il mondo che hanno partecipato allo studio”. INEGY (ezetimibe/simvastatina) L´associazione ezetimibe/simvastatina (INEGY) è indicata nelle seguenti condizioni: • come terapia aggiuntiva alla dieta in pazienti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non familiare) o in caso di iperlipidemia mista ove sia indicato l’uso di un prodotto di associazione (pazienti non adeguatamente controllati con la statina da sola); • come terapia aggiuntiva alla dieta in pazienti con ipercolesterolemia familiare omozigote. Negli studi clinici l’associazione ezetimibe/simvastatina ha ridotto il colesterolo LDL dal 46 per cento alla dose di 10/10 mg fino al 55 per cento alla dose di 10/40 mg. In linea generale, il dosaggio abituale raccomandato di 10/20 mg, può permettere di ottenere la stessa riduzione del colesterolo LDL che si può raggiungere con la massima dose delle due statine più utilizzate da sole. Inoltre, alla dose di 10/20 mg l´associazione ezetimibe/simvastatina ha portato una percentuale maggiore di pazienti a raggiungere gli obiettivi terapeutici del colesterolo LDL indicati dalle linee guida internazionali più utilizzate e consolidate, rispetto alla statina da sola. Il farmaco è risultato generalmente ben tollerato, con un profilo di sicurezza simile a quello dei corrispondenti dosaggi di simvastatina da sola. Ezetimibe/simvastatina non va assunto con inibitori del CYP3A4 potenti (quali ad esempio, itraconazolo, ketoconazolo, posaconazolo, voriconazolo, inibitori di proteasi dell’HIV, boceprevir, telaprevir, eritromicina, claritromicina, telitromicina, nefazodone e prodotti contenenti cobicistat) né con gemfibrozil, ciclosporina o danazolo. INEGY non va assunto da soggetti con epatopatia attiva, aumenti persistenti inspiegati delle transaminasi epatiche, con ipersensibilità al prodotto, da donne in stato di gravidanza attuale o futura o in allattamento. EZETROL (ezetimibe) Il farmaco ezetimibe è indicato nelle seguenti condizioni: • Come terapia aggiuntiva alla dieta, somministrato con un inibitore della HMGCoA reduttasi (statina) in pazienti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non familiare) che non sono adeguatamente controllati con le statine da sole o per i quali le statine sono considerate inappropriate o non sono tollerate • Come terapia aggiuntiva alla dieta, somministrato con una statina, in pazienti con ipercolesterolemia familiare omozigote. Il paziente può essere sottoposto anche ad ulteriori misure terapeutiche (per es. l´aferesi delle LDL) • Come terapia aggiuntiva alla dieta in pazienti con sitosterolemia familiare omozigote Negli studi clinici il farmaco ezetimibe, al dosaggio fisso di 10 mg al giorno in monoterapia, ha ridotto il colesterolo LDL dal 17% al 22%. Inoltre ezetimibe 10 mg associato ad un inibitore della HMGCoA reduttasi (statine) ha indotto una maggiore riduzione del C-LDL (e modificazione dell´intero profilo lipidico) attraverso un meccanismo differente e complementare rispetto a quello delle statine: ezetimibe agisce inibendo l´assorbimento del colesterolo a livello intestinale, le statine inibiscono la sintesi del colesterolo a livello epatico. Ogni volta che ezetimibe è stato associato ad una statina (simvastatina, pravastatina, fluvastatina, lovastatina, atorvastatina e rosuvastatina) il livello di C-LDL è stato ridotto di un ulteriore 21-27%. Ezetimibe non va assunto da soggetti con ipersensibilità verso qualsiasi suo componente. Le controindicazioni delle statine valgono anche quando ezetimibe viene impiegato con statine: le statine sono controindicate in pazienti con epatopatia attiva, aumenti persistenti inspiegati delle transaminasi epatiche, donne in gravidanza o in allattamento. Per maggiori informazioni si rimanda al foglietto illustrativo delle singole statine. Ulteriori informazioni sullo studio IMPROVE-IT IMPROVE-IT è uno studio internazionale, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, di confronto fra terapie, che ha coinvolto 18.144 pazienti ad alto rischio con sindrome coronarica acuta, tra cui angina instabile, infarto miocardico acuto senza sovraslivellamento del tratto ST (NSTEMI) e infarto miocardico acuto con sovraslivellamento del tratto ST (STEMI). Lo studio ha valutato l’incidenza di eventi cardiovascolari maggiori, misurati con endpoint composito del primo verificarsi di morte cardiovascolare, infarto del miocardio non fatale, ictus non fatale, nuovo ricovero per sindrome coronarica acuta o rivascolarizzazione coronarica (che si è verificata a distanza di 30 o più giorni dall’evento iniziale), nel confronto fra l’associazione ezetimibe/simvastatina verso simvastatina in monoterapia. Tutti i pazienti partecipanti allo studio hanno iniziato la terapia con ezetimibe/simvastatina 10/40 mg o simvastatina 40 mg. Prima della modifica del 2011 al protocollo di studio, la dose poteva essere titolata a ezetimibe/simvastatina 10/80 mg o simvastatina 80 mg in caso di valori di colesterolo LDL superiori a 79 mg/dL. Lo studio ha arruolato i pazienti entro 10 giorni dal ricovero per sindrome coronarica acuta con un livello di rischio aderente al protocollo, che avevano valori iniziali di colesterolo LDL ≤125 mg/dL se naïve a farmaco ipolipemizzante, o <100 mg/dL se in precedente terapia con farmaco ipolipemizzante di efficacia non superiore a simvastatina 40 mg/die. MSD Italia MSD Italia è la consociata italiana dell´azienda farmaceutica americana Merck & Co., leader nel settore della salute e presente in oltre 140 Paesi. L´azienda è impegnata a migliorare la salute a livello globale con un portafoglio diversificato di medicinali etici e da banco, vaccini, farmaci biologici e prodotti ad uso veterinario, con una solida pipeline composta da oltre 20 promettenti molecole in fase avanzata di sviluppo. Merck investe in programmi di Ricerca e Sviluppo circa 8 miliardi di dollari ogni anno, pari al 18% del proprio fatturato. Recentemente, la rivista americana Forbes ha premiato Merck come la migliore azienda farmaceutica di tutti i tempi per il suo apporto al progresso scientifico attraverso lo sviluppo di 87 farmaci innovativi negli ultimi 60 anni. L´impegno di Merck è rivolto anche a favorire l´accesso alle cure attraverso programmi umanitari di donazione e distribuzione dei prodotti alle popolazioni che ne hanno maggiormente bisogno. Solo lo scorso anno l´Azienda ha investito 1.7 miliardi di dollari in attività di responsabilità sociale. MSD è presente nel nostro Paese dal 1957, coni oltre 1.200 dipendenti, due stabilimenti di produzione e un fatturato di circa 800 milioni di euro. In Italia, l´azienda vanta oltre 130 studi clinici, con il coinvolgimento di quasi 1.000 centri ed oltre 6.000 pazienti Nel 2014, MSD Italia è stata insignita per il secondo anno consecutivo del Premio Best Digital Company in Italia; il Premio attribuisce l’eccellenza digitale all’Azienda che, nel panorama dell’Healthcare italiano, ha evidenziato strategie e realizzazioni di alta qualità, di immediata fruizione e di efficace e innovativa visione digitale. Nel 2013, MSD Italia è stata riconosciuta come l’azienda leader nella Corporate Social Responsibility (AboutPharma Annual Reputation Report). Nel 2014, infine, MSD Italia è stata ufficialmente certificata da Top Employers Institute per le eccellenti condizioni di lavoro, la formazione e lo sviluppo di talenti e le Best Practice nel campo delle Risorse Umane.
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