Inserita in Cronaca il 17/11/2014
da REDAZIONE REGIONALE
ROTARY - Visita guidata, con degustazione di vini, della Cantina Ceuso
L´innovazione del processo di estrazione dell´olio extra vergine d´oliva per preservarne le caratteristiche nutraceutiche Presentazione, in anteprima, dei risultati della ricerca scientifica del prof. Piero Catania, rotariano e docente ordinario della facoltà di Agraria di Palermo
Uno studio per definire un protocollo di produzione innovativo basato sulle più moderne conoscenze scientifiche e capace di controllare le componenti aromatica e fenolica degli olii
(Calatafimi Sefesta / Tp, 16.11. 2014) Convivialità e ricerca scientifica, visita delle Cantine Ceuso e Caminetto per la presentazione, in anteprima, dei risultati della ricerca scientifica condotta, all’Università di Palermo, dal prof. Piero Catania, ordinario di Meccanica e, da anni, rotariano. Ad offrire il palcoscenico ala splendida giornata scientifica la cornice, incontaminata, delle cantine Ceuso, dei fratelli Melia, in territorio di Calatafimi Segesta, nel cuore della terra che dà i migliori vini ed i migliori olii della Sicilia Occidentale. Ad organizzare l’evento che ha permesso, al prof. Piero Catania, alcamese, ordinario di Meccanica alla Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Palermo, di fare la presentazione, in anteprima, dei risultati della ricerca scientifica che fornisce, in maniera inequivocabile, un protocollo di produzione innovativo basato sulle più moderne conoscenze scientifiche e capace di controllare le componenti aromatica e fenolica degli oli, il Rotary Club di Castellammare del Golfo Segesta Terre degli Elimi, guidato, magistralmente, e con spiccate qualità organizzative e relazionali, dalla farmacista Clelia Anania. Dopo una attenta visita alle Cantine Ceuso, con una particolareggiata spiegazione sulla produzione dei rossi e dei bianchi, sul processo di imbottigliamento e, cenni, sulle politiche di posizionamento del prodotto sul mercato, i soci del Club e gli ospiti, hanno potuto beneficiare della magistrale lezione cattedratica del prof. Piero Catania, vero luminare della meccanica applicata ai nuovi risultati delle ricerche scientifiche. “Negli ultimi decenni del XX secolo, l’attenzione alla qualità dell’olio extra vergine di oliva è notevolmente aumentata, grazie anche a molte evidenze scientifiche riguardanti le sue proprietà salutistiche, legate principalmente alla particolare composizione in acidi grassi e alla presenza di sostanze antiossidanti come i composti fenolici e i tocoferoli (vitamina E), e al sempre maggior interesse rivolto a queste sostanze da parte dei consumatori” ha premesso il prof. Catania, nel ringraziare la presidente del Club Clelia Anania, per l’ospitalità. I risultati di alcuni studi avevano messo in luce che le caratteristiche di un olio extra vergine di oliva dipendono da numerosi fenomeni di trasformazione a carico dei composti presenti nelle olive prima della trasformazione. Gli ambiziosi obiettivi del progetto presentato dal prof. Piero Catania sono così sintetizzabili: 1) produrre un olio extra vergine di oliva di qualità ad alto contenuto di antiossidanti naturali che possa essere valorizzato per le proprie caratteristiche nutraceutiche e possa trovare nuovi canali commerciali nelle industrie cosmetica e farmaceutica; 2) produrre un olio extra vergine di oliva mediante tecniche che abbiano un ridotto impatto con l’ambiente e producano sottoprodotti riutilizzabili nel ciclo aziendale, trasformando i costi attuali di smaltimento in ricavi; 3) realizzare un modello produttivo che sia di stimolo ai piccoli produttori affinché la loro attività “artigianale” possa essere coordinata in una comunità che favorisca la qualificazione locale e una nuova coscienza produttiva qualificata; 4) favorire lo scambio informativo/culturale sulla conoscenza della filiera dell’olio extra vergine di oliva di qualità e delle sue proprietà nutrizionali e sensoriali. Al termine della lunga mattinata, articolata in diverse ed integrati momenti formativi, conoscitivi e divulgativi, una degustazione di prodotti tipici locali, con pani cunzatu, olii, caponate, ricotta, salumi, formaggi, salsicce e olive, tutti forniti dalla azienda Ceuso, innaffiata da una serie prelibata di vini rossi e bianchi, e una variopinta tavola di dolci, offerti dalla pasticceria di Enza Pizzolato, ha concluso la conviviale d’autunno, con una insolita forma organizzativa.
Filippo Nobile
|