Inserita in Politica il 08/11/2014
da redazione
FAVIGNANA - L’Amministrazione Comunale delle Egadi pronta a scendere in campo contro il pericolo Trivelle dello Sblocca Italia
L’Amministrazione Comunale delle Egadi è pronta a scendere in campo contro il pericolo costituito dall’articolo 38 del decreto cosiddetto “Sblocca Italia”, la cui approvazione suscita profonda preoccupazione per l’effetto violento che si preannuncia sull’ambiente e i mari del nostro territorio. L’approvazione dell’articolo 38, così come più volte sottolineato dai rappresentanti istituzionali del vari Comuni, unitisi in protesta assieme a Greenpeace e alle associazioni ambientaliste siciliane, sembrerebbe decretare la fine della vocazione naturale, turistica e culturale della Sicilia. Proprio in queste ore si sta creando un fronte unico contro le trivelle nella volontà di organizzare una manifestazione trasversale che faccia sentire la voce contraria a questo provvedimento scellerato per i nostri mari. Già da giovedì è in corso a Milano il Congresso dell’Anci cui prendono parte tutti i sindaci o loro incaricati in rappresentanza dei Comuni siciliani, pronti a unirsi ai cittadini per dar vita a forti azioni di protesta. L’ANCI ha chiesto audizione in IV Commissione Territorio e Ambiente all´Ars, ottenendola per mercoledì 12 novembre, mentre sta portando avanti il ricorso per rivendicare l´incostituzionalita´ dell´art. 38 del decreto Sblocca Italia, ribattezzato dalle associazioni ambientaliste "Sblocca Trivelle”. Al Congresso ANCI a Milano è presente il consigliere comunale Cettina Spataro, che esattamente un anno fa, assieme al sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto, ha incontrato a Roma, in Commissione Territorio, Ambiente e Beni Ambientali al Senato, il suo presidente e gli altri componenti, per discutere di trivellazioni petrolifere. L’Amministrazione Comunale, dunque, resta in prima linea a difesa del patrimonio dell’AMP “Isole Egadi”, dell’ambiente e dei fondali della riserva marina piu’ grande d’Europa, ma anche dell’intero sistema economico e del tessuto sociale, che vivono di turismo e pesca, e verificherà alla prova dei fatti le rassicurazioni che in queste ore stanno giugendo da esponenti nazionali del PD circa le “trivellazioni e le tutele ambientali che verrebbero mantenute. Verificherà che queste garanzie, che si impegnano a scongiurare l´impatto negativo delle attività di prospezione e coltivazione degli idrocarburi nell´area dell´Adriatico e del Mediterraneo, siano puntualmente rispettate, per non vanificare gli sforzi di tanti anni di investimento sulla sostenibilita’ e sul turismo in un colpo solo. Relazioni con i media:
Jana Cardinale
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