Inserita in Nera il 16/03/2013
da redazione
Banda di falsi finanzieri in manette
Commettevano i loro atti criminosi spacciandosi per finanzieri. Cinque palermitani, Giuseppe Vittorio Amato di 50 anni, Giovanni Beone di 49, Giuseppe Marrone di 50, Luigi Verdone di 44 ed Antonio Patti di 55 anni, sono stati arrestati la scorsa notte dagli agenti della squadra mobile della questura di Trapani in collaborazione con i colleghi di Palermo. Per loro l’accusa è di rapina aggravata e sequestro di persona. La banda è arrivata ieri sera a Trapani a bordo di una Volkswagen Golf, autovettura che poi è risultata rubata. Travestiti da militari della Guardia di Finanza si sono presentati a casa di un commerciante di Erice – Casa Santa, nella sua abitazione sita in via Cariddi. La scusa per introdursi a casa dell’uomo era quella di una perquisizione, in cerca di armi e stupefacenti. Ovviamente, considerato che tutti indosssavano i giubbotti in dotazione alle Fiamme Gialle, la vittima non ha esitato ad aprire la porta. Una volta dentro però, i cinque malviventi hanno estratto una pistola ed hanno preso in ostaggio la moglie ed i figli del commerciante, rinchiudendoli in cucina. L’uomo è stato dunque costretto a recarsi in un appartamento vicino dove custodiva la sua cassaforte. Quello che la banda non sapeva, però, è che la polizia era da tempo sulle loro tracce. Le indagini infatti erano state avviate il 6 dicembre dello scorso anno quando un trapanese, residente in via Petrella, era rimasto vittima di una rapina commessa da un gruppo di persone travestite da finanzieri. L’intervento degli agenti della squadra mobile ha dunque impedito che questa nuova rapina in via Cariddi fosse portata a compimento. Prima sono stati bloccati i componenti della banda che si trovavano in strada, in un secondo momento i poliziotti hanno fatto irruzione nell’appartamento. C’è stato un tentativo di reazione da parte di uno dei malviventi, Luigi Verdone, che nel corso della colluttazione con gli agenti della Questura è rimasto anche ferito. L’operazione ha portato al sequestro di tre falsi giubbotti della Finanza e due tesserini delle fiamme gialle, oltre ad un lampeggiante mobile.
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