Inserita in Tempo libero il 30/10/2014
da redazione
ARS - In arrivo semplificazioni per l´organizzazione di “spettacoli o trattenimenti in luogo pubblico”, basterà la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA ex art. 19 Legge n. 241/90) . Il deputato Fazio ha presentato un
Palermo, 29 ottobre 2014 – Passeranno dalle Questure ai Comuni le competenze relative al rilascio di autorizzazioni per “spettacoli o trattenimenti in luogo pubblico”, anzi non sarà più rilasciata una “licenza” ma basterà la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA, ex art. 19 Legge n. 241/90), una sorta di autocertificazione. Perché la nuova procedura, già operativa su tutto il territorio nazionale, sia efficace anche in Sicilia è necessaria una legge di recepimento della norma nazionale (legge 7 ottobre 2013, n. 112) che modifica, tra le altre norme, anche il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. La legge nazionale è stata varata per favorire le attività culturali e di intrattenimento nei luoghi e nelle città di interesse turistico, e introduce per la prima volta nel TULPS la Segnalazione Certificata di Inizio Attività che sostituisce le licenze di pubblico spettacolo e intrattenimento, rilasciate dal Questore, quando ricorrono le condizioni appresso sintetizzate: - che all’evento partecipino fino ad un massimo di 200 persone. - che l’evento si svolga entro le ore 24,00 del giorno di inizio. Rimane competenza delle Questure il rilascio delle licenze per tutte le altre situazioni ove gli spettacoli pubblici hanno caratteristiche di imprenditorialità, ma per gli esercizi pubblici tutto sarà più semplice. In Sicilia, però, la legge 7 ottobre 2013, n. 112 e l´effetto dei nuovi commi agli articoli 68 e 69 del Tulps, secondo una interpretazione del Ministero dell´Interno non può avere efficacia non essendo state emanate le norme di attuazione dello Statuto Speciale. Per tentare di superare l´assenza delle norme attuative dello Statuto, il deputato regionale Girolamo Fazio ha presentato il ddl di recepimento della legge nazionale che, una volta approvato renderà pienamente applicabile, anche il Sicilia, il processo di semplificazione che conferisce ai Comuni, attraverso gli Sportelli Unici o uffici analoghi, le competenze di polizia amministrativa ad oggi ancora in capo alle Questure. L´ufficio stampa Fabio Pace
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