Inserita in Cronaca il 29/10/2014
da redazione
Motta Sant’Anastasia – Scelta Giovane - Grande Successo per il primo corso gratuito di comunicazione
Grande Successo per il primo corso gratuito di comunicazione. Parlare, ascoltare, confrontarsi: grande successo per il corso di Comunicazione organizzato da “Scelta Giovane Motta” Applauditissimo il docente romano Gianluca Nasini che ha offerto interessanti spunti di riflessione *** “Comunicazione, questa grande sconosciuta?” Si è concluso tra gli applausi e con successo di adesioni, il “Corso di Comunicazione” organizzato dal presidente del gruppo “Scelta Giovane Motta”, Silvana Turcis, presso la sede dell’associazione in via Terre Nere. Il corso, totalmente gratuito e aperto a tutti, si è sviluppato in due giornate (venerdì e domenica scorsi), ha avuto come tema centrale la comunicazione in ogni suo aspetto ed è stato tenuto dal docente di comunicazione Gianluca Nasini, docente romano che è stato accolto favorevolmente dal pubblico mottese. Presenti all’evento rappresentanti dell’esecutivo e del direttivo dell’associazione socio-politico-culturale mottese, e un folto pubblico aderente. Comunicazione, dal latino “mettere in comune, far partecipe”, in italiano anche col significato semantico di “far conoscere, rendere noto”. Ma perch´ si possa giungere a delle conoscenze, il passaggio obbligatorio è quello di porsi delle domande. Siamo sicuri che ciò che vediamo sia davvero la “realtà” che ci circonda? Ci siamo mai fermati a pensare a quanto tutto ciò che avvertiamo, scorgiamo, sentiamo possa essere colto sotto vari aspetti e non da tutti allo stesso modo? E se così, chi ha colto il “modo giusto”? E ancora: basta mettersi in gruppo, a cerchio ad esempio, per comprendere come la prospettiva di ciascuno, pur trovandosi in uno stesso luogo per una stessa motivazione, sia totalmente diversa. Il dottor Nasini ha offerto molteplici spunti di riflessione. Perch´ spesso si litiga o ci si chiude a determinati rapporti? Si tratta veramente di incompatibilità o a volte basta solo “aprirsi” a frequenze diverse di comunicazione per imparare a conoscere e comprendere meglio “l’altro”, potendo così instaurare con esso un’interlocuzione che permette lo scambio, il confronto, la conoscenza di qualcuno che non necessariamente “vede” come noi? “Ci sono rapporti familiari, di coppia, di amicizia, che finiscono solo per banali errori di comunicazione –ha sottolineato Gianluca Nasini-. Capita più spesso di quanto pensiamo che fratelli, amici, parenti smettano di frequentarsi per decenni, poi si incontrano magari in occasione di tristi eventi, lì si salutano e non si ricordano nemmeno il perch´ per tutti quegli anni non si sono più parlati. sta proprio in questo: parlare, si parla, ma si ascolta?” Insomma, sovente la causa di grandi incomprensioni si nasconde nel fatto che si commette l’errore di restare troppo impostati sulla “modalità parlo io”, dimenticando di inserire almeno ogni tanto anche la “modalità ascolto”. Gianluca Nasini ha così elencato nozioni quali i principi base della comunicazione: “La mappa non è il territorio”, principio secondo il quale si sintetizza proprio la grande diversità di comparazione e di vedute che l’essere umano può produrre su medesime situazioni. Ma si è dibattuto anche di linguaggio del corpo, dei segnali di chiusura o apertura tra interlocutori, dell’importanza dell’individualismo, dell’accettazione del sentire altrui così come del proprio, al fine di poter “sognare un mondo in cui potersi stringere la mano anche se diversi o distanti anni luce da stili di vita e concezioni.” La ciliegina sulla torta nella giornata di domenica l’ha posta infine uno dei corsisti. Un attivissimo ragazzo di 88 anni che al mattino ha chiesto: “Posso partecipare anch’io?” e che ovviamente è stato accolto dal dottor Nasini e dalla platea. Il signor Pippo, questo il suo nome, ha infine chiesto di poter parlare e plaudendo a quanto era stato dibattuto nell’ultima giornata di corso ha voluto chiudere egli stesso con due messaggi che hanno riscosso gli applausi più forti delle due giornate. Il signor Pippo ha prima voluto rendere partecipi tutti della sua vita, della sua famiglia, dei valori irrinunciabili di questa esistenza, dell’amore e poi chiude il suo intervento mettendo due autentiche ciliegine, una rivolta alle donne presenti, una agli uditori in generale: “Solo voi donne, nella vostra complessità, conoscete l’amore”. E ancora: “Il vero segreto della vita, è viverla.” Non poteva chiudersi meglio il primo degli eventi che ha aperto le attività della nuova sede di “Scelta Giovane Motta”, con un percorso di formazione e di dibattito, al termine del quale il dottor Nasini ha anche rilasciato degli attestati di partecipazione. Ah, dimenticavo. La risposta alle domande iniziali: la realtà è che non è facile individuare “il modo giusto” con cui “vedere le cose”, poich´ più persone hanno più modi di approcciare e dare importanza alla realtà circondariale. Dunque rimane saldo il principio secondo cui… non vi è cosa più bella del parlare, parlarsi confrontandosi e ascoltandosi, nell’umiltà ciascuno di potere apportare, ma anche ricevere, una ricchezza in più all’altro. Motta Sant’Anastasia Santa Marullo
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