Inserita in Politica il 28/10/2014
da redazione
CAD SOCIALE - news
ARGOMENTI TRATTATI |Agevolazioni |Diritto Societario | Funzioni giudiziarie |Fisco |Fisco | Diritto Commerciale |Fisco | Lavoro |Lavoro|
Agevolazioni Per l´assunzione di lavoratori detenuti anche un credito d´imposta Il decreto n. 148 del 24 luglio 2014 del ministero della Giustizia - GU n. 246 del 22-10-2014 – di concerto con Mef e Lavoro, prevede anche sgravi fiscali, oltre che contributivi, da fruire solo in compensazione con il modello F24, a favore di imprese che assumono lavoratori detenuti.
Il decreto è in realtà il regolamento che reca modalità, condizioni e soglie delle agevolazioni.
Il contratto deve essere di lavoro subordinato e lo stipendio non può essere inferiore agli importi previsti dai contratti collettivi di lavoro.
Il credito vale anche per le imprese che svolgono attività di formazione nei confronti dei detenuti, a condizione che alla preparazione segua l’immediata assunzione per almeno il triplo del tempo formativo per il quale si è usufruito del credito.
Dal punto di vista fiscale non incide sull’imponibile di imposte dirette e Irap e sulla deducibilità degli interessi passivi e delle spese.
Va indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di concessione.
Deve tener conto del limite annuale di 250mila euro previsto per i crediti esposti nel quadro “RU” di Unico.
Dal 2015 la compensazione potrà avvenire esclusivamente con i servizi telematici dell’Agenzia.
Le imprese e le cooperative che hanno impiegato detenuti (detenuti, ammessi al lavoro esterno, internati e persone in semilibertà) per un periodo non inferiore a trenta giorni, nei limiti dei costi sostenuti per ognuno di essi:
- per gli assunti nel 2013 possono fruire di un credito d’imposta pari a 700 euro mensili per lavoratore, in proporzione alle giornate di lavoro prestate;
- per gli assunti nel 2014 possono fruire di un credito d’imposta pari a 520 euro mensili per lavoratore, in proporzione alle giornate di lavoro prestate;
Per i “semiliberi”, l´assunzione ottiene un credito di 350 euro mensili per il 2013 e di 300 euro mensili a partire dal 2014. fiscooggi.it - L’impresa che assume detenuti guadagna il credito d’imposta - Badiali
eDotto.com - Edicola del 23 Ottobre 2014 - Sgravi contributivi e fiscali per chi assume detenuti e internati - Redazione eDotto
Diritto Societario | Funzioni giudiziarie Azione di responsabilità esclusa se il sindaco è decaduto automaticamente La decadenza dall´ufficio di sindaco della cooperativa per il soggetto che si trovi nella situazione di ineleggibilità indicata nell´articolo 2399 del Codice civile, come nel caso del dipendente della società, opera automaticamente ipso iure.
Rispetto, pertanto, a questo soggetto, il quale deve ritenersi che non abbia mai ricoperto la carica di sindaco, non può essere esercitata l´azione di responsabilità ex articolo 146 della Legge Fallimentare contro gli amministratori, i componenti degli organi di controllo, i direttori generali e i liquidatori.
E´ il principio sancito dalla Corte di cassazione – Prima Sezione civile - nel testo della sentenza n. 22575 depositata il 23 ottobre 2014. Il Sole 24Ore – Norme e Tributi, p. 44 - Sindaci, decadenza immediata - Maciocchi
Fisco Lo sblocca Italia verso la conversione Il Governo ottiene sul Ddl sblocca-Italia – Dl 133/2014 - la fiducia della Camera.
Il testo contiene le correzioni fatte dalla commissione Bilancio su richiesta della Ragioneria Generale dello Stato.
La più nota è quella che ha bocciato sia la riduzione dell´Iva al 4% per le ristrutturazioni edilizie degli immobili acquistati da imprese di costruzioni che l´abolizione del vincolo del canone concordato per 8 anni in caso di affitto da parte degli acquirenti di case acquistate da imprese di costruzioni per fruire della deduzione dal reddito del 20% del prezzo di acquisito di immobili (da massimo 300mila euro).
Entro l´11 novembre prossimo dovrà essere convertito altrimenti decadrà.
L´iter si presenta laborioso per i numerosi ordini del giorno.
Il decreto reca misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive.
Tra le previsioni l´allentamento del patto di stabilità interno, ad esempio per le opere incompiute segnalate dagli Enti locali. ItaliaOggi, p. 29 - Compri casa? Sconto sull’Irpef - Galli - rassegnastampa.gabetti.it
Il Sole 24 Ore, p. 6 - Sblocca-Italia, sì alla fiducia - Santilli
eDotto.com - Edicola del 23 Ottobre 2014 - La Stabilità ottiene il bollo dalla Ragioneria - G. Lupoi
Fisco | Diritto Commerciale Beni ai soci: dati all´Anagrafe fiscale entro il 30 ottobre E´ in scadenza il 30 ottobre 2014 il termine per comunicare all’Anagrafe tributaria, da parte degli imprenditori individuali e collettivi, i dati dei soci e dei familiari dell’imprenditore (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) che hanno ricevuto in godimento beni dell’impresa nel corso del 2013. Non sono tenute all´obbligo le società semplici.
L´adempimento va eseguito anche qualora i beni siano dati in uso dall’impresa a familiari dei soci o ai soci e familiari di altra società appartenente allo stesso gruppo e se il bene è stato dato in godimento in periodi precedenti continuando ad essere utilizzato nell’anno di riferimento della comunicazione. Presupposti per la comunicazione E´ necessario procedere alla comunicazione in parola se:
- esiste una differenza tra corrispettivo annuo relativo al godimento del bene e valore di mercato del diritto di godimento;
- persone fisiche, soci o familiari dell’imprenditore hanno concesso all’impresa, nell’anno di riferimento, finanziamenti o capitalizzazioni per un importo complessivo, per ciascuna tipologia di apporto, pari o superiore a 3.600 euro, al lordo di eventuali restituzioni. Beni inclusi ed esclusi Vanno indicati: autovetture e altri veicoli; unità da diporto; aeromobili; immobili; altri beni se di valore superiore a 3.000 euro, al netto dell’Iva.
Sono da omettere: i beni concessi in godimento all’imprenditore individuale, agli amministratori e al socio dipendente o lavoratore autonomo, che costituiscono fringe benefit; i beni di società ed enti privati di tipo associativo che svolgono attività commerciale, concessi in godimento a Enc soci, che li utilizzano per soli fini istituzionali; gli alloggi delle cooperative edilizie di abitazione a proprietà indivisa concessi ai propri soci; i beni a uso pubblico per i quali spetta l’integrale deducibilità dei costi, nonostante l’utilizzo privatistico riconosciuto per legge. Il termine del 30 ottobre Con provvedimento dell´agenzia delle Entrate del 16 aprile 2014 è stata “archiviata” la vecchia scadenza prevista - il 30 aprile dell’anno successivo a quello di chiusura dell’anno fiscale in cui sono avvenute le operazioni – per dare spazio alla nuova scadenza - il 30° giorno successivo al termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui i beni sono concessi o permangono in godimento, oppure di quella relativa al periodo d’imposta in cui i finanziamenti e le capitalizzazioni sono stati ricevuti (ossia il 30 ottobre). L´invio La comunicazione deve essere inviata esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando gli appositi servizi Entratel e Fisconline. eDotto.com – Edicola 17 aprile 2014 - Beni concessi ai soci, comunicazione prorogata – Moscioni
fiscooggi.it - Beni in uso a soci e familiari: è tempo di comunicare al Fisco - Angeli
Fisco | Lavoro Legge Stabilità 2015, arriva la firma di Napolitano Il 23 ottobre 2014 il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato la Legge di Stabilità 2015, arrivata al Quirinale dopo la bollinatura della Ragioneria Generale dello Stato, chiamata a valutare la sostenibilità economico/finanziaria della manovra.
Con la sua firma, Napolitano ha autorizzato la presentazione del testo in Parlamento, dove ora parte ufficialmente l’esame delle disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Stabilità per il 2015), oltre che del Ddl di Bilancio di previsione dello Stato per l´anno finanziario 2015 e del bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017. Le conferme e le novità della manovra 2015 Tra le novità che sono entrate nel testo della Legge, la possibilità per i dipendenti di poter chiedere l’anticipo del Tfr maturando, tra il 1° marzo 2015 e il 30 giugno 2018, direttamente in busta paga e il nuovo bonus bebè 2015, di 80 euro al mese, per le famiglie con figli nati o adottati dal 1° gennaio 2015 e fino al compimento dei tre anni di vita; mentre è stato confermato il bonus Irpef da 80 euro al mese, non più esteso ai pensionati come inizialmente ipotizzato.
Confermato anche il ritorno dell’aliquota Irap al 3,9% con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2014, mentre sempre per ciò che riguarda l’Imposta sulle attività produttive, dal 2015, sarà possibile dedurre dalla sua base imponibile il costo del lavoro per i contratti a tempo indeterminato.
Spostato retroattivamente, sempre al 2014, l’aumento della tassazione sui fondi pensione e sulle fondazioni e la tassazione dei proventi derivanti dalle polizze vita.
Nella versione della Legge inviata alla Camera, tra le ultime novità vi è anche lo spostamento al 10 del mese del pagamento delle pensioni per i beneficiari dei trattamenti sia Inps che Inpdap, cosa che interesserà una platea di 800mila pensionati su oltre 16 milioni. Lettera della Commissione Ue all’Italia Intanto, La Commissione europea ha iniziato l’esame del Documento programmatico di bilancio 2015 che i Paesi dell’Eurozona hanno trasmesso il 15 ottobre.
Di fronte alla deviazione temporanea dal percorso di raggiungimento dell’obiettivo di medio termine, la Commissione ha chiesto all’Italia informazioni aggiuntive per chiarire le ragioni di quanto previsto. I tecnici del Mef sono entrati subito in contatto con la direzione ECFIN di Bruxelles, dicendosi disposti a fornire i loro chiarimenti al più presto. eDotto.com – Edicola 23 ottobre 2014 - La Stabilità ottiene il bollo dalla Ragioneria – G. Lupoi
ItaliaOggi, p. 23 - Sforbiciata sulle dichiarazioni - Stroppa
Il Sole 24 Ore, p. 5 - Napolitano firma la legge di stabilità - Mobili
Il Sole 24 Ore, p. 3 Ue: sui conti deviazione significativa - Romano - rassegnastampa.gabetti.it
tesoro.it - La lettera della Commissione Europea all´Italia
Adempimenti INPS per la certificazione fiscale delle prestazioni a sostegno del reddito L’INPS, con messaggio n. 7907 del 22 ottobre 2014, evidenzia che lo schema del decreto legislativo predisposto in ottemperanza alla Legge delega n. 23 dell’11 marzo 2014, ed attualmente all’esame delle Commissioni competenti di Camera e Senato, introduce disposizioni volte a rivedere il sistema tributario.
La principale novità riguarda l’introduzione della "Dichiarazione dei redditi precompilata", che l’Agenzia delle Entrate predisporrà per il contribuente.
Stante quanto sopra, al fine di consentire la sua elaborazione sarà necessario che l’Istituto, in qualità di sostituto d’imposta, trasmetta all´Agenzia i dati contenuti nella certificazione fiscale (CU); tuttavia, l’INPS si rende conto che è necessario intervenire, laddove possibile, preventivamente per evitare operazioni di rettifica.
Alla luce, quindi, delle novità introdotte per l’anno fiscale in corso, continua il messaggio, al fine di completare con dati il più possibile certi la certificazione fiscale che l’Istituto dovrà rilasciare come sostituto di imposta, è propedeutico e necessario che siano acquisiste tutte le eventuali richieste di variazione sulle posizioni fiscali soggettive (es. variazioni di detrazioni di imposta o del codice fiscale del contribuente) pervenute direttamente dai cittadini o anche per il tramite degli Enti di Patronato.
Considerato che mancano pochi mesi allo scadere dell’anno, per poter dar corso a tutti gli adempimenti di carattere fiscale, l’INPS invita le sue sedi a provvedere, alle scadenze sotto indicate, alle seguenti attività:
- completamento delle operazioni di rettifica dei modelli CUD entro il 31 ottobre 2014, per poter fornire con modello 770 dati certi all’Agenzia delle Entrate;
- in caso di riaccrediti, annullamento in Gestione fiscale del pagamento della prestazione riaccreditata o della correzione del codice fiscale dell’assicurato, entro il 30 novembre 2014;
- acquisizione, entro il 30 novembre 2014, delle richieste di variazioni delle detrazioni.
Nel caso in cui, dopo la data del 30 novembre 2014, dovessero verificarsi eventi che determinano una modifica dei dati già predisposti per la nuova certificazione unica fiscale del 2015, le sedi procederanno il più celermente possibile alle operazioni precedentemente descritte, entro e non oltre il:
- 31 dicembre 2014 per acquisire le richieste di variazioni delle detrazioni;
- 27 gennaio 2015 per l’annullamento in Gestione fiscale del pagamento della prestazione riaccreditata o della correzione del codice fiscale dell’assicurato.
Lavoro L’INPS assicura che per il pagamento delle pensioni si confronterà con i sindacati Con comunicato stampa del 22 ottobre 2014, l’INPS ha fatto sapere di essere in attesa di conoscere il testo del disegno di legge di stabilità, ma ha assicurato che, in relazione a nuove modalità di pagamento delle pensioni, assumerà ogni iniziativa opportuna di confronto con le organizzazioni sindacali dei pensionati.
Inoltre, ha aggiunto l’Istituto, quand’anche fossero coinvolti solo 800mila pensionati con più assegni Inps - ex Inpdap, il problema sarà affrontato con gradualità e con il doveroso confronto con le parti sociali, nel rispetto degli obiettivi di risparmio che verranno fissati. Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 46 - Pensioni pagate il 10 quando formate da più trattamenti - Venanzi
Adeguato anche il Fondo di solidarietà del personale del credito Nella Gazzetta Ufficiale n. 247, del 23 ottobre 2014, è pubblicato il Decreto del Ministero del Lavoro n. 83486, del 28 luglio 2014 con il quale il Fondo di solidarietà per la riconversione e riqualificazione professionale, per il sostegno dell´occupazione e del reddito del personale del credito, già istituito presso l´INPS ai sensi dell´art. 2, comma 28, della Legge n. 662/1996, è stato adeguato alla normativa di cui all´art. 3 della Legge n. 92/2012.
CIG in deroga per le imprese alluvionate di Genova La Regione Liguria, la Provincia di Genova, l’INPS, l’INAIL, il Ministero del Lavoro, le organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro, l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Genova e l´ABI, hanno sottoscritto un accordo in favore dei lavoratori delle imprese colpite dall’alluvione di Genova del 9 e 10 ottobre 2014.
L’accordo prevede un utilizzo straordinario della Cassa Integrazione in deroga per tutte le imprese che hanno subito danni a seguito dei quali hanno dovuto interrompere ogni tipo di attività.
Le aziende interessate dovranno inviare la prevista domanda telematica per la fruizione degli ammortizzatori in deroga e dimostrare che le loro attività lavorative sono state pregiudicate a seguito dell’alluvione.
Dal canto loro, invece, i lavoratori in cassa integrazione potranno essere impegnati in attività di volontariato volte al ripristino dell’operatività del proprio luogo di lavoro, per il periodo necessario al recupero dell’attività, sotto il coordinamento della Protezione civile.
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