Inserita in Politica il 12/03/2013
da redazione
Gianrosario Simonte lascia
Ne è consapevole lui stesso: "Sicuramente passerò alla storia del Consiglio Comunale di Erice, come il primo Vice-Presidente dell’assise consiliare che viene invogliato pubblicamente alle dimissioni da una carica istituzionale, solo per avere raccontato l’esito di una autonoma votazione di una delibera". Su Gianrosario Simonte, alla sua seconda esperienza consiliare ad Erice, si sono abbattutti gli strali dei colleghi consiglieri d'opposizione e di maggioranza. Alla fine, dopo due ore di dibattito incentrato proprio su di lui, Gianrosario Simonte ha deciso di mollare sia la carica di vicepresidente del consiglio comunale che lo stesso Partito Democratico.
"Non essendo attaccato alle poltrone, nel corso della seduta odierna, ho rassegnato le mie dimissioni irrevocabili e immediatamente efficaci da Vice-Presidente del Consiglio Comunale, pur riconfermando incodizionatamente e con lealtà il mio appoggio all’amministrazione Tranchida e quindi subito dopo ho deciso di lasciare il gruppo consiliare del PD, per le assurde affermazioni del mio capo-gruppo del tipo “non rispetti le regole di partito..” (!?), lesive della mia autonomia intellettuale e dignità politica; tutto ciò peraltro non significa “lasciare il partito” e rinnegare l’affermazione dei propri ideali, ma bensì rendere consapevoli i cittadini che non tutti operano in maniera tale da preservare determinate posizioni di “potere” e di “privilegi”, ma che operino solo ed esclusivamente per il bene comune della comunità amministrata".
Simonte, comunque, ha intenzione di ripresentare la proposta di depennare dallo Statuto le “funzioni propositive” delle Commissioni consiliari.
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