Inserita in Politica il 21/10/2014
da redazione
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ARGOMENTI TRATTATI |Agevolazioni |Antiriciclaggio | Attività Finanziarie |Fisco |Fisco | Immobili|
Agevolazioni Bando Horizon 2020, primo step al 15 ottobre Il Bando Horizon 2020, su progetti di ricerca e sviluppo nell´ambito delle tecnologie, troverà dal 15 ottobre 2014 la piattaforma online del Mise che accoglierà, a partire dal 27 ottobre 2014, le domande di incentivo.
Con la piattaforma si potrà iniziare a compilare le istruttorie.
Sull´incentivo, Confindustria ed il ministero dello Sviluppo economico hanno organizzato un incontro, che si terrà il 23 ottobre 2014, riservato alle imprese.
I progetti riguarderanno tecnologie dell´informazione, nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, fabbricazione e trasformazione avanzate, spazio, salute, prodotti alimentari, energia, trasporti, green economy.
L´incentivo sarà fruibile subito, dal momento della presentazione del progetto alla stipula del contratto non passeranno 150 giorni.
Le imprese avranno contributi erogati sotto forma di finanziamenti a tasso agevolato pari al 20% del tasso Ue, con tetto minimo dello 0,8%.
Dalle faq, messe a disposizione del Mise e aggiornate al 6 ottobre 2014, risultano ammissibili nell’ambito della presentazione di un progetto congiunto, oltre alle tipologie contrattuali indicate dal D.M. 20 giugno 2013, anche altre tipologie contrattuali, come le Associazioni Temporanee di Imprese, purch´ le stesse rispettino i requisiti indicati. Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 16 - R&S, al via la corsa alle agevolazioni - Landolfi
ItaliaOggi, p. 26 - Ricerca e sviluppo, ecco 300 mln per i progetti dei contratti di rete - Ottaviano
Antiriciclaggio | Attività Finanziarie Voluntary disclosure estesa anche alle evasioni fiscali domestiche La proposta di Legge sulla voluntary disclosure (N. 2247 – 2248 A) è in discussione alla Camera dal 10 ottobre; il voto finale è atteso per le giornate di martedì o mercoledì prossimo.
I punti di forza della legge sul rientro dei capitali sono fondamentalmente due: vantaggi per chi deciderà di aderire contro pene molto elevate per chi, invece, deciderà di restarne fuori.
Ad aggiungersi all’appeal della sanatoria volontaria anche un ultimo emendamento, che garantisce tutele per coloro che aderiscono spontaneamente anche per le frodi fiscali in Italia.
Il punto che sembra mettere d’accordo sia la parte ministeriale che quella parlamentare è, infatti, proprio la nuova versione dell´articolo 5-septies del testo alla Camera, che estende la possibilità di dichiarare qualunque imponibile sottratto a imposizione fiscale a prescindere dal fatto che le somme siano detenute all´estero.
Dunque potranno essere oggetto di collaborazione volontaria anche le evasioni fiscali che non hanno comportato il trasferimento di somme all´estero. Mentre per regolarizzare le evasioni oltrefrontiera è prima di tutto necessario che vengano sanate le violazioni fiscali "domestiche". Il tutto, per evitare disparità di trattamento tra coloro che trasferiscono somme di denaro all´estero e coloro che le lasciano in Italia. Maggiore copertura premiale per chi aderisce Tra le novità del testo della proposta di legge anche la non punibilità per i delitti tributari di cui agli articoli 2, 3, 4, 5, 10-bis e 10-ter del Dlgs n. 74/2000, in materia di dichiarazione fraudolenta, dichiarazione infedele, omesso versamento Iva e omesso versamento delle ritenute.
Non saranno puniti per tali reati non solo coloro che si avvalgono della procedura della voluntary disclosure per il rientro dei capitali dall’estero, ma anche i contribuenti che vogliono sanare evasioni fiscali commesse in Italia senza trasferimento di denaro.
Per garantire una più completa protezione penale per chi aderisce - con il nuovo testo di legge - viene esclusa la punibilità dei reati connotati da fraudolenza (non potranno essere puniti gli autori e coloro che hanno commesso o concorso a commettere dichiarazione fraudolenta), mentre nella versione iniziale per questi era prevista solo una riduzione della pena applicabile. Restano, invece, le pene per chi commette reati di emissione di fatture false.
Le maggiori tutele sono poi estese anche ai reati di riciclaggio (articoli 648-bis e 648-ter del codice penale), mentre per quanto riguarda il nuovo reato di autoriciclaggio è prevista la non punibilità del reato per chi aderisce alla sanatoria per le somme detenutale all’estero, mentre resta ferma la sua punibilità con riferimento a coloro che sanano evasioni fiscali domestiche, senza trasferimento di denaro. ItaliaOggi, p. 21 - Voluntary, scudo penale ampio - Loconte, Sellitto
ItaliaOggi, p. 21 - La società regolarizza l´estero - Jos´ Cavallaro
Il Sole 24 Ore, p. 2 - Resta la punibilità per l´emissione di fatture false - A.I.
ItaliaOggi, p. 22 - Rw, soglia d´obbligo elevata - Bartelli
Il Sole 24 Ore, p. 2 - Doppia sanatoria sul sommerso - Galimberti, Iorio
Fisco Al via la compensazione debiti Pa 2014. In “GU” il decreto Mef Il decreto 24 settembre 2014 del Mef, di concerto con il Ministero dello Sviluppo economico, recante le norme fissate dal Dl “Destinazione Italia” per la compensazione dei debiti emergenti dalle cartelle esattoriali con i crediti vantati dalle imprese nei confronti della PA, è stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 236 del 10 ottobre 2014.
Con tale provvedimento, dunque, vengono confermate le regole per la compensazione delle cartelle esattoriali notificate entro il 31 marzo 2014 in favore di imprese e professionisti titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, nei confronti della pubblica amministrazione.
Nello specifico, il decreto 24 settembre 2014 stabilisce che imprese e professionisti possono attivarsi per la compensazione se la somma iscritta a ruolo è inferiore o pari al credito vantato. Inoltre, la compensazione delle cartelle esattoriali può essere effettuata, a richiesta del creditore, in conformità a quanto previsto dall´articolo 28-quater del Dpr n. 602 del 29 settembre 1973. eDotto.com – Edicola 26 settembre 2014 - Compensazioni debiti Pa per il 2014, firmato il decreto si attende l´ufficialità – G. Lupoi
ItaliaOggi, p. 25 - Cartelle e crediti compensabili - Poggiani
Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 16 - Compensabili le cartelle notificate al 31 marzo 2014
Orlandi a tutto campo: dalle semplificazioni alla Stabilità, fiducia agli imprenditori Il direttore dell´Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, durante un convegno sul sistema fiscale per le imprese, stila un elenco di norme che dovrebbero essere riviste.
A cominciare dalle regole della residenza fiscale all´estero: sono datate e richiedono la presenza per oltre 183 giorni, in altri Stati la concessione della residenza è istantanea, tale gap causa situazioni “o di doppia tassazione o di doppia esenzione”.
Passata in rassegna anche la semplificazione fiscale. La delega fiscale, finora lettera morta, dovrebbe essere presa di petto con coraggio per cambiare impostazione passando da una normativa basata sulle norme “antievasione per principio”, perch´ “imbrigliano le società e non favoriscono i controlli”, a regole finalizzate a facilitare e non frenare lo sviluppo e la crescita delle aziende, lasciando più spazio alla “fiducia” che ai controlli.
La Orlandi dà anche un´anticipazione sulla delega, i cui decreti su abuso di diritto e disciplina dei reati tributari sono pronti, relativamente al regime dei minimi: sarà stabilita una riduzione dei contributi da versare.
Non è mancata una chiosa sull´eventuale Tfr in busta paga, ex Stabilità: “L´Agenzia ha dato valutazioni tecniche pure sulle varie possibilità di applicazione. Ovviamente la tassazione progressiva è da scartare, perch´ sarebbe veramente iniqua". In arrivo Intanto, sul primo decreto semplificazioni, che dovrebbe trovare la versione definitiva a breve, viene posto il problema delle categorie elencate e quelle escluse dall´assistenza con il 730 precompilato a pensionati e dipendenti. Sarebbero elencati solo commercialisti, Centri di assistenza fiscale, consulenti del lavoro e soggetti iscritti alla data del 30 settembre 1993 nei ruoli dei periti ed esperti tenuti dalle camere di commercio. Dunque, resterebbero fuori: tributaristi, i ragionieri non abilitati, i geometri fiscalisti e tutti gli ex centri di elaborazione dati.
Altro annuncio, stavolta sulla Stabilità, è dato dal premier Renzi: “Con la legge di stabilità che presentiamo il 15 ottobre ci sarà un principio di fondo: il Comune ha un´unica tassa, chiara, come c´è in tutto il mondo. Non una tassa il cui nome cambia tutti gli anni e che deve essere chiaramente indicata, con date chiare".
Con la legge di Stabilità, infine, si prospetta l´introduzione di un "ravvedimento operoso full time", che permetta al contribuente ravvedersi fino alla scadenza della prescrizione dell´accertamento. Il Sole 24 Ore, p. 3 - Sulle sanzioni sconti a scalare - Ranocchi
ItaliaOggi, p. 24 - Orlandi: residenza all´estero da rivedere - Ferroni
ItaliaOggi, p. 24 - Precompilato a circuito chiuso - Migliorini
Il Sole 24 Ore, p. 8 - Abitazione principale con detrazioni fisse - Trovati
Il Sole 24 Ore, p. 3 - Più tempo per il perdono del Fisco - Mobili
Il Sole 24 Ore, p. 2 - Orlandi: «Patto di fiducia fisco-imprese» - Bartoloni
Il Sole 24 Ore, p. 8 - Casa, tassa unica nella stabilità - Mobili - Rogari
Il Sole 24 Ore, p. 2 - Abuso del diritto, pronto il decreto - Mar. B.
repubblica.it - Orlandi: "Arriva il 730 precompilato". Sul Tfr le "tasse progressive sarebbero inique"
Fisco | Immobili Tasi. Se l´immobile è interamente occupato da terzi, l´imposta va ripartita in base ai metri quadrati Il calcolo per determinare l´importo Tasi dovuto in acconto alla data del 16 ottobre 2014, se il comune ha deliberato nei tempi prescritti le aliquote applicabili, si fa più arduo quando l´immobile è concesso in uso o in godimento a terzi, specialmente se gli occupanti sono più di uno.
L’art. 1, comma 681, della legge di Stabilità per il 2014 prevede che nel caso in cui l’unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale sull’unità immobiliare, quest’ultimo e l’occupante sono titolari di un’autonoma obbligazione tributaria.
L´occupante è tenuto al versamento della Tasi nella misura stabilita dal Comune che può andare dal 10% al 30% dell’ammontare complessivo dell’imposta, mentre il titolare del diritto reale dovrà pagare la parte rimanente. Se il comune non ha specificato la percentuale spettante all´occupante, quest’ultimo è tenuto a versare il tributo nella misura minima del 10%. Nulla viene precisato quando gli occupanti sono più di uno.
Può aversi il caso del fabbricato, dotato di unica rendita, che non viene utilizzato dal possessore, il quale, invece, ha concesso in uso o locazione tutti gli spazi ad altri soggetti; qui sorge il problema della imputazione della quota del tributo, individuata tra il 10 e il 30 per cento, tra i diversi soggetti che occupano l´immobile.
La soluzione che appare più logica sarebbe quella di ripartire in modo proporzionale il totale del dovuto in base ai metri quadrati effettivamente utilizzati da ogni soggetto occupante. Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 15 - L´ufficio in affitto paga al metro - Forte
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