Inserita in Nera il 09/03/2013
da redazione
Coltivava droga e picchiava tutti i giorni la madre
Un pregiudicato di 43 anni, già sottoposto agli obblighi di sorveglianza speciale, è stato tratto in arresto dagli agenti del commissariaro di Mazara del Vallo con le accuse di coltivazione di sostanza stupefacente, maltrattamenti in famiglia ed inosservanza alla sorveglianza speciale. Tutto è scaturito da una telefonata con una richiesta di soccorso giunta al 113. Una donna, madre del pregiudicato, ha raccontato alla polizia di essere stata aggredita e di aver trovato rifugio presso un esercizio commerciale. Vittima di maltrattamenti e percosse da parte del figlio, aveva cercato di avvertire le forze dell’ordine ma colta in flagrante in questo tentativo era stata nuovamente aggredita, picchiata e minacciata di morte con un grosso coltello da cucina. Approfittando di un attimo di distrazione dell’aggressore, la donna è uscita di casa rifugiandosi nel vicino locale commerciale. Intervenuti sul posto insieme al personale medico del 118, gli agenti hanno inoltre sottoposto a perquisizione l’abitazione ed hanno rinvenuto, oltre al coltello da cucina utilizzato per minacciare la madre, anche 4 piantine di cannabis ed 11 grammi della stessa sostanza. Per il 43enne mazarese sono dunque scattate le manette. Successivamente sentita dagli investigatori, la donna ha parlato di continue minacce e percosse che era costretta a subire quotidianamente, unite a frequenti richieste di denaro da parte del figlio.
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