Inserita in Politica il 02/10/2014
da redazione
Salone: la doccia fredda del sindaco Damiano sui disabili trapanesi
" Il sindaco Vito Damiano ha deciso che le famiglie dei disabili trapanesi che fruiscono del servizio di trasporto del Comune, dalle rispettive abitazioni ai centri di riabilitazione e recupero, dovranno compartecipare alle spese sostenute dall´ente. Il nuovo regime, che tiene conto del reddito ISEE di ciascuna famiglia, è stato definito con la delibera di giunta n 82 del 31 luglio scorso, resa immediatamente esecutiva e, stranamente, mai pubblicizzata. Ecco perch´ si tratta di una doccia fredda che le famiglie non si aspettavano. Mentre in tutto il mondo personaggi noti e meno noti, in Italia perfino il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, fanno a gara per mostrare solidarietà alle persone meno fortunate, anche con gesti simbolici, oltre che con atti concreti, a Trapani l´amministrazione comunale con rara intempestività si muove in controtendenza con uno zelo burocratico che guarda ai conti degno di miglior causa. Si tratta di un atto che, bench´ spiegabile e spiegato dal punto di vista finanziario ed economico, non può trovare giustificazione alcuna poich´ dall´altra parte non ci sono numeri di matricola, soggetti che freddamente e passivamente si devono considerare potenziali fruitori di un servizio, come potrebbe essere qualsiasi servizio di trasporto pubblico, ma persone vere: carne e sangue. Ragazzi, ragazze, uomini e donne che soffrono quotidianamente la disabilità e per i quale il semplice trasporto verso i luoghi di terapia rappresenta una piccola conquista verso la normalità. La richiesta di compartecipazione se da un lato, formalmente, non nega loro i diritti sanciti anche attraverso la legge 104/92, in concreto li limita e li comprime, soprattutto in quelle famiglie nelle quali l´assistenza ai propri cari disabili incide sui redditi ben oltre il sostegno economico previsto dalle norme. La delibera, per altro non pone alcun distinguo tra disabili e disabili gravi, come invece fa la legge 104, parificando la partecipazione economica per coloro che frequentano i centri per riabilitazione e cura e per quanti solo per la socializzazione. Queste le ragioni che inducono a rispondere all´appello di molti genitori trapanesi e che, quindi, portano alla presentazione di una interrogazione nella quale viene chiesta la revoca della delibera del luglio scorso. Vi sono le misure, nell´ambito del bilancio per risparmiare su altre uscite e fare salva la spesa per il trasporto dei disabili. Sarebbe questo il modo migliore per non rinnegare, ed accogliere nei fatti, lo spirito della legge 104/92 che la delibera n 82 del 31 luglio scorso tradisce".
Il Consigliere Comunale Dott. Francesco Salone
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