Inserita in Un caffè con... il 29/09/2014
da redazione
Antonio Pasquale Lufrano
ARIDATECCE FRANCISCHIELLO I brogli elettorali scandalizzano chi vota per interesse e chiede onestà? Apprendiamo (Il Fatto Quotidiano del 26 settembre), senza che ciò ci sconvolga più di tanto, che a Reggio Emilia è stato denunciato un presidente di seggio per aver falsificato delle schede elettorali a favore di due candidati poi risultati vincitori allo spoglio delle schede. Alla luce di un Presidente del Consiglio autoeletto, e di politici indagatati e condannati che reggono cariche amministrative e non si dimettono, io credo che la storia italiana sia da riscrivere sin dalla destituzione del Re e della Monarchia. Di brogli si parlò anche allora, e, probabilmente, non c’è elezione che non ne abbia avuto uno. Certo in Italia viaggiamo ancora con uno scrutinio manuale e non informatizzato (probabilmente più difficilmente falsificabile, ma non ci giurerei visto l’esito catastrofico del clik-day del Piano giovani della Regione Sicilia) ma io credo che il bandolo del ragionare sia altrove, e, più esattamente, nel concetto stesso di elezione e di democrazia. Il popolo italiano, Dio lo benedica, dalla logica della R´gia gestione della Cosa pubblica non si è mai discostato, ma neanche un po’! l’idea che la responsabilità della mala politica sia sua e soltanto sua neanche lo sfiora! L’idea che se voto (e faccio votare) un candidato lo faccio perch´ costui mi restituisca il favore trovando lavoro a me e alla mia famiglia è floridissimo, a parte poi sputare veleno se le tasse sono alte e i servizi non funzionano! Ma come vogliamo che funzionino se continuiamo a votare bugiardi e venduti lasciando da parte chi invece promette (almeno promette) di occuparsi dell’Italia? E l’Italia, oggi, sapete dirmi dov’è? E che cosa è? Ve lo dico io: è una terra ricca, ma in ginocchio, perch´ non è in grado di sfruttare le sue ricchezze! E sapete perch´ non le sfrutta? Perch´ le ricchezze di una Comunità (e la Nazione è una Comunità) vanno gestite in comunità, come tanto bene predica Carlo Marx, e male razzolano i suoi figlioli, di destra (e sì! Perch´ anche la destra storica è figlia delle idee socialiste!) e di sinistra (che di internazionale non ha proprio niente!). Morale? (provocatoria, ma neanche tanto) aridatecce Francischiello! Rivogliamo il Re! Basta con le elezioni farsa! Che i Probiviri si pronuncino e indichino l’uomo giusto, e che Dio, dai Cieli, lo confermi con una triplice batteria di tuoni e fulmini, e che il Popolo si inginocchi capo chino e lo veneri come un santo, come un papa! Ecco cosa vogliamo, in Italia! E una volta rintronato questo Re metta mano alla Cosa pubblica e scacci dal Tempio i farisei delle PA e li sostituisca con i suoi angeli e i suoi santi, visto che sembra che di uomini a cui dare fiducia non se ne trovino più! Vi sembro eccessivo? Sì? E la svalutazione della nostra Lira del 100% vi sembra un miracolo? E il raddoppiarsi in un anno dei poveri che la notte cercano cibo stantio nei cassonetti vi sembra magico? E l’impotenza di questo e dei precedenti Governi vi sembra una favola? Aridatecce Francischiello, non i Savoja, e, soprattutto, aridatecce l’Italia, la nostra Italia, ricca e sincera, dal Nord al Sud!
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