Inserita in Cronaca il 07/03/2013
da redazione
Tarsu: Trapani registra un +55%
Dalla Tarsu alla Tares passando per la Tia, cambiano i nomi ma non la qualità della gestione dei rifiuti, con la conseguenza di tariffe fuori controllo. Dal 2007 al 2012, secondo i dati contenuti nell'Osservatorio 2013 di Cittadinanzattiva, a fronte di un aumento medio su base nazionale del +17,1%, i costi in Sicilia sono aumentati del 10,6% con gli incrementi maggiori registrati a Trapani (+55%), Caltanissetta (+40) e Ragusa (+32%).
In attesa della Tares, non passano indifferenti gli ultimi colpi di coda di Tarsu e Tia, che «salutano» con un incremento del 2,8% su base nazionale rispetto all'anno passato. Rispetto al 2011, nel 2012 in Sicilia si sono registrati aumenti delle tariffe a Messina (+22%), Trapani (+15%) e Agrigento (+6%), mentre sono diminuite dell'11% a Enna.
La spesa media annua del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani (pari a 303 euro, +3,1% rispetto all'anno passato) è al di sopra della media nazionale (253 euro) ed è seconda solo a quella registrata in Campania (389 euro). In media per pagare la bolletta dei rifiuti si spende di più nelle regioni del meridione (270 euro), dove l'aumento rispetto al 2011 è stato del 2,3% (+27% rispetto al 2007); seguono le regioni centrali (255 euro), +1,2% rispetto al 2011 (+15% rispetto al 2007) e il Nord Italia (234 euro) con un +2,6% rispetto al 2011 (+15% rispetto al 2007).
Di contro, è il Centro che registra la media più elevata in quanto a produzione pro capite di rifiuti: (613 kg), seguito da Nord (533kg) e Sud (495 kg). I virtuosi della raccolta differenziata, invece, sono le regioni del Nord, nettamente avanti (49%, sostanzialmente in linea con quanto stabilisce la legge) rispetto a Centro (27%) e Sud (21%).
Caro bollette. In media, una famiglia-tipo di tre persone, con reddito lordo complessivo di 44.200 euro ed una casa di 100 metri quadri, ha sostenuto lo scorso anno una spesa di 253 euro per il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, con un aumento del 2,8% rispetto all'anno precedente, con un aumento totale tra il 2007 e il 2012 del 17,1%. Rispetto ad un anno fa, sono otto le città che hanno fatto registrare incrementi a due cifre: oltre a Bari (+30%), Messina (+22%) e Firenze (+21%), incrementi significativi si sono registrati anche a Novara (+19%), Avellino (16%), Trapani (15%), Milano (14%) e Catanzaro (10%).
|