Inserita in Politica il 04/09/2014
da Direttore
Salone respinge alcune puntualizzazione del sindaco Damiano
Riceviamo e pubblichiamo una nota del consigliere comunale di Trapani Francesco Salone. "Mi permetto respingere alcune delle puntualizzazioni che l´anziano Damiano mi rivolge a proposito della TASI. Posso anche comprendere, ma insieme respingere nettamente, che egli consideri le mie dichiarazioni «sconsiderate e da irresponsabile». Non può invece permettersi, l´anziano Damiano, di considerarle «indegne non al servizio della collettività ma a suo uso personale». La dignità di proferire queste ed altre considerazioni promana dal ruolo che gli elettori mi hanno affidato e, ancor di più, dalla manifesta incapacità dell´anziano Damiano nell´amministrare questa città. Chiuso il capitolo contumelie, che l´anziano Damiano ha voluto aprire in replica ad una nota dal tenore squisitamente politico ed amministrativo, ritorno sulla questione centrale: la TASI. Giusto per chiarezza dei ruoli: è il sindaco che, raccogliendo gli umori della città e, se vogliamo anche i suggerimenti dei consiglieri comunali, deve avanzare una proposta amministrativa che abbia un senso diverso e alternativo a quello di allargare le braccia per continuare a dire che i tributi locali vanno aumentati perch´ lo Stato taglia, la Regione taglia... questa continua lamentazione, questo mantra del «non è colpa mia» non può essere una giustificazione alla assenza di proposte alternative. Lo so benissimo che non è colpa dell´anziano Damiano se tagliano i trasferimenti. La colpa del sindaco è che non ha un piano B, ma solo un piano A: aumentare i tributi sulla pelle dei trapanesi. La questione TARI. L´anziano Damiano parla di riduzione della aliquota rispetto alla TARES dello scorso anno, bontà sua, ne prendiamo atto; ma dovrebbe anche spiegare, a questo punto, cosa è cambiato rispetto allo scorso anno nel costo del servizio, se il servizio rimane il medesimo erogato (a proposito, ma la Tares non doveva coprire il 100% del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e comprendere anche la differenziata porta a porta?). Queste ed altre discrasie mi portano a pensare che il piano A del sindaco sia l´unico che abbia corpo nella sua mente. Riguardo alla responsabilità del Consiglio e alla ricerca e condivisione delle politiche finanziarie del Comune: il sindaco convoca i consiglieri a uso e consumo delle sue esigenze amministrative in riunioni informali. Giova ricordare, invece, che una sede per queste ed altre comunicazioni c´è già. È l´aula di Palazzo Cavarretta: unica sede istituzionale deputata al confronto, non le stanze del sindaco, non i corridoi, non chiamate al bisogno. Su quello che sta facendo il mio partito a livello nazionale, all´opposizione e al momento senza alcuna responsabilità di Governo n´ a Roma n´ a Palermo, il sindaco penso possa ben documentarsi leggende dalle testate nazionali. Chiudo con un´ultima considerazione. Legittimo il diritto dell´anziano Damiano di replicare alla mia nota inviata alla stampa, in vero aspramente polemica, lo riconosco; ma averlo fatto attraverso il sito istituzionale del Comune mi pare quanto meno poco elegante e fuorviante (nei confronti dei lettori del sito intendo...) considerato che non viene neppure citato il mio comunicato (del quale non pretendevo, n´ pretendo certo la pubblicazione sul sito istituzionale) al quale viene data replica. Ma tant´è! Sappia comunque l´anziano Damiano che il giovane Salone non intende rinunciare al suo dovere (prima che diritto) di critica nei confronti di questa come di qualsiasi altra amministrazione. E sappia, anche, l´anziano Damiano, che il giovane Salone non ha intenzione di scalare alcunch´, n´ ha occulti danti causa della sua azione politica che muove nell´esclusivo interesse della città".
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