Inserita in Politica il 07/03/2013
da redazione
Parlamentari rosa
La festa della donna si celebra quest'anno con un aumento del 47 per cento della presenza femminile in Parlamento, dove un neo eletto su tre è donna (31 per cento), ma in altri settori come giustizia, authority, università e ricerca le 'quotè rosa sono ancora al lumicino. È quanto emerge da un' analisi della Coldiretti, nel sottolineare che l'aumento della rappresentanza rosa in parlamento «è un profondo cambiamento che avvicina l'Italia ai migliori standard europei e mondiali». Valori superiori si registrano solo tra le elette alla Camera in Spagna (38 per cento) ed in Germania (il 32 per cento). La presenza delle donne - continua Coldiretti - è inoltre rilevante nel mondo economico dove, nonostante la crisi, nel 2012 sono nate ben 103.391 imprese rosa che hanno fatto salire il loro numero complessivo in Italia a 1.424.743 nei diversi settori produttivi. Oggi - rileva un'analisi Coldiretti - quasi una impresa su quattro è condotta da donne (23,5 per cento) e la maggioranza delle imprese femminili opera nel commercio (il 30 per cento), ma una forte presenza si registra anche in agricoltura (16 per cento), nei servizi di alloggio e ristorazione (il 10 per cento) e nel manifatturiero (8 per cento). Se le ultime elezioni hanno reso il Parlamento un pò più 'rosà, la presenza delle donne - sottolinea Coldiretti - resta comunque bassa a livello istituzionale. Secondo un'analisi Coldiretti su dati Barometro, ai vertici della giustizia italiana la rappresentanza femminile è ancora scarsa: appena il 14 per cento tra Corte Costituzionale, procuratori della Corte dei Conti, membri del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm) e Consiglio direttivo della Corte di Cassazione. Bassa anche la presenza nelle Authority dove nessuno dei presidenti appartiene al 'gentil sessò. Stesso discorso nell'istruzione e ricerca: su 79 rettori di Università le donne sono appena il 5 per cento del totale. Persino lo sport, dove le atlete azzurre hanno regalato grandi soddisfazioni, resta ancora impermeabile alle quote rosa, tanto che - conclude Coldiretti - tra i 45 presidenti delle Federazioni sportive affiliate al Coni c'è solo una donna.
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