Inserita in Cronaca il 22/08/2014
da Direttore
Pizzolungo: dopo l´incendio chiesta verifica dei rischi idro-geologici
Dopo il vasto incendio della notte del 20 agosto scorso che ha devastato circa 25 ettari di macchia mediterranea della montagna di Erice, versante “Pizzolungo” e che ha visto finanche mettere a rischio le abitazioni private della località balneare - in questo periodo della stagione estiva particolarmente popolata - occorre valutare le conseguenze della sciagurata azione criminosa posta in essere (al momento) da ignoti, circa le precarie condizioni del territorio della parte della montagna devastata. E´ quanto afferma l´avvocato Maltese, presidente dell´Osservatorio per la Legalità Ebbene, preoccupati dei potenziali rischi cui si potrebbe andare incontro con le prime piogge,continua Maltese, abbiamo posto la questione ad un esperto del settore, il geologo dr. Antonino Gallina secondo il quale: “la diminuzione o l´assenza di vegetazione aumenta il fenomeno del ruscellamento, prima ed innesca fenomeni franosi poi. Il tipo di litoligia presente sul territorio di Erice, calcari fratturati in superficie, potrebbe innescare fenomeni di crollo per scivolamento o ribaltamento in concomitanza di fenomeni meteorologici di notevole entità”. Secondo il nostro consulente, conclude Maltese, sarebbe in definitiva opportuno andar a verificare le zone che hanno subito l´incendio per fare una valutazione del rischio, soprattutto per quelle zone con già conclamato rischio idro-geologico. Il presidente dell´Osservatorio per la Legalità , a tutela della incolumità pubblica, chiede (e auspica) che tali azioni ed interventi vengano effettuati al più presto, specie prima del sopraggiungere della stagione autunnale che vede spesso precipitazioni e turbolenze di una certa consistenza. Una lettera in tal senso è stata inviata al Presidente della Regione Siciliana e all´Assessore Regionale Territorio e Ambiente. Sono stati informati anche il Sindaco di Erice e il Prefetto di Trapani
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