Inserita in Cultura il 06/08/2014
da Direttore
Bruno: Immagini nascoste della Colombaia di Trapani
" Il desiderio di “conoscere” la Colombaia nella sua maestosità e nell’interno della struttura non ha permesso al visitatore di porre la propria attenzione su quelle parti della stessa che , pur sembrando superficiali o insignificanti , fanno parte della sua storia. In verità lo sguardo è stato posto principalmente su quelle lapidi, riportate sui libri che parlano della sua storia, che ricordano i momenti della grandezza delle persone che vi abitarono e della volontà dei regnanti di quel tempo di farne un baluardo e che si trovano in bella mostra, se pur danneggiate dal tempo e dai vandali, lungo l’itinerario della visita. Ben poche persone sono state attratte da iscrizioni incise sui muri della struttura; iscrizioni che tuttora resistono alle intemperie. Tra l’altro i visitatori degli ultimi tempi non hanno potuto osservare le immagini sacre che esistevano nelle due cappelle e che sono andate perdute con il tempo così come l’iscrizione che esisteva su una parete del primo cortile inneggiante la realtà politica del ventennio. Tra quanto è rimasto e che potrebbe rappresentare una traccia del vissuto tra quelle mura in particolare dei reclusi, che vi abitarono fin dal 1848 fino al 1965, sono state rilevate alcune interessanti “iscrizioni” su pareti esterne o su tufi rimossi dalla loro sede naturale. Materiale, ben poca cosa in verità, che se trascurato si sarebbe perduto nella notte dei tempi e che avrebbe rappresentato una ulteriore grave perdita delle tracce dei protagonisti di tante storie. Esso narrerebbe “l’intimo” di quanti vi hanno vissuto sia nel bene sia nel male. Purtroppo non sono stati trovati, dato il lungo periodo di abbandono, segni, messaggi o disegni più o meno artistici inneggianti alla libertà o a qualche desiderio immaginario lasciati, almeno nell’ultimo periodo dai carcerati, sulle pareti delle celle, scritti con la matita o intaccati con i manici delle posate, n´ ritagli di riviste per indicare uno stato d’animo afflitto, come è avvenuto in altre carceri a loro tempo dismesse. Ma abbiamo trovato, in maniera sparsa e nei luoghi meno impensati, alcune incisioni i cui segni sono di difficile interpretazione, anche se in certi casi vi sono indicate anche delle date. Non trascurabili le “scritte” sulle porte per indicare la Sala Clinica e l’ufficio del Comandante. In tale ricerca non vi è stata la pretesa di portare ad alti livelli delle immagini che non hanno nulla di artistico ma che rispecchiano determinate epoche e determinati stati d’animo ma che potrebbero rappresentare un particolare momento storico. Nel rilevare le immagini di questi momenti, supportate da fotografie, divenute ormai l’unico mezzo per tramandare le notizie alla storia, riteniamo di potere offrire un altro servizio per la conoscenza della Colombaia e su particolari momenti di vita di quanti vi ebbero dimora nei diversi periodi. Probabilmente vi saranno altre iscrizioni o incisioni o addirittura altre iconografie. Speriamo di trovarle." Luigi Bruno
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