Inserita in Cronaca il 28/05/2014
da Michele Caltagirone
Il Trapani Calcio ha incontrato i giovani della Diocesi
"Buona partita a ciascuno di noi!". Queste parole del vescovo che invitano tutti a mettere in campo le migliori energie della vita perch´” tutti siamo campioni” anche con le nostre fragilità , sono state il cuore dell’incontro di ieri sera all’oratorio dei salesiani tra i giovani della Diocesi e i giocatori del Trapani Calcio. Un incontro semplice, in un clima di grande festa in cui i giocatori hanno regalato autografi e anche piccoli flash della loro vita, dei valori che contano come ha fatto Simone Basso che con disarmante franchezza ha raccontato del fondamentale sostegno della sua famiglia per la guarigione dopo l’infortunio dello scorso anno. Forte anche la testimonianza del campione paraolimpico Nino Lisotta che ha raccontato come dopo l’incidente i compagni di scuola di sua figlia lo definivano “handicappato” e la gioia quando la bambina ha portato a scuola il ritaglio di giornale con la foto del papà campione italiano di Tiro con l’arco: “Mio padre non è un handicappato, mio padre è un campione”. Tutti siamo campioni, anche con le nostre fragilità, se ci mettiamo tutta la volontà per raggiungere i nostri sogni, è stato il messaggio. L’incontro di ieri su “sport e condivisione” è il terzo del ciclo di appuntamenti di “Fly with me, follow me” organizzati per far incontrare i giovani e le istituzioni. I giovani della Diocesi avevano già incontrato il prefetto Falco per parlare di immigrazione, Gregory Bongiorno e alcuni giovani imprenditori presso la Camera di Commercio. L’ultimo appuntamento il sei giugno per mettere a tema la multiculturalità.
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