Inserita in Cronaca il 01/03/2013
da redazione
Salone: lavoro nero al Comune di Trapani?
Arriva al Sindaco di Trapani, per conoscenza anche al Presidente del Consiglio Comunale, Istituto Nazionale Previdenza Giornalisti Italiani (I.N.P.G.I.), Ufficio Provinciale del Lavoro, Assessorato Regionale delle Politiche Sociali e del Lavoro, Assessorato Regionale agli Enti Locali, Associazione Siciliana della Stampa, Ordine dei Giornalisti di Sicilia, l’interrogazione del consigliere comunale Francesco Salone che recita
«In aperta violazione della legge n. 150 del 2000, ma anche in dispregio di tutti le leggi che regolamentano la vita pubblica e amministrativa degli enti locali, il Sindaco ritiene di potere avvalersi di un ufficio stampa anomalo e ufficialmente inesistente impegnando personale che con la nostra amministrazione non ha alcun rapporto sia sotto il profilo normativo che amministrativo . Intendo essere più esplicito e chiaro chiedendo al signor Sindaco a che titolo la dottoressa Cannizzo, da oltre venti giorni, di fatto allocata dentro gli uffici di gabinetto, dirama comunicati stampa su carta intestata del nostro Comune, usando i mezzi telematici e telefonici dell’Amministrazione, ed avendo accesso ad atti ed uffici come se fosse un dipendente comunale contrattualizzato e pertanto in organico.
Mi sembra ovvio – scrive ancora Salone-che ci troviamo dinanzi ad un caso grave ed anomalo, sia nell’interesse della dottoressa Cannizzo, ma soprattutto nei confronti dell’Amministrazione Comunale che è direttamente responsabile, sotto mille profili siano essi normativi, contrattuali e assicurativi, di un fatto tanto grave dettato non certo da un criterio che si può identificare con una sana amministrazione ma con una distorta visione privatistica.
Mentre si persegue l’ignobile profitto determinato dal lavoro nero che produce ricchezza ai danni dei lavoratori, la Sua Amministrazione fa ancora peggio, non retribuendo la persona che di fatto svolge il lavoro proprio dell’Ufficio Stampa. Ritengo che le vie da percorrere, se si vuole dotare l’Ente di una struttura che divulghi l’attività del Comune, siano altre e non certamente quelle seguite dal sig. Sindaco: Mi riferisco alla Legge 150 del 2000, al suo decreto attuativo emanato dal Presidente della Repubblica nel 2011, nonché a tutte le leggi e normative emanate dalla Regione Siciliana che ha recepito la legge nazionale che detta le normative per l’istituzione e il funzionamento degli uffici stampa».
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