Inserita in Cronaca il 29/04/2014
da Michele Caltagirone
La Cgil sollecita l´iter per la ripresa dell´attività al Cantiere Navale di Trapani
Sollecitare l´assegnazione della concessione demaniale marittima e l´iter per la ristrutturazione del bacino di carenaggio del Cantiere navale di Trapani. E´ quanto ha chiesto il segretario generale della Cgil e della Fiom di Trapani Filippo Cutrona al vice prefetto Umberto Massocco nel corso di un incontro che si è tenuto in Prefettura alla presenza di una delegazione dei lavoratori del Cnt. Ancora una volta la Cgil è intervenuta sulla difficile vertenza del Cantiere navale di Trapani - sequestrato e successivamente dichiarato fallito con il conseguente licenziamento di tutti gli operai - chiedendo alla Prefettura di intervenire presso il Ministero delle Infrastrutture per sollecitare l´affidamento della concessione demaniale a una delle quattro aziende che hanno partecipato alla gara e presso la Regione per conoscere lo stato di avanzamento delle procedure per la ristrutturazione del bacino di carenaggio per cui erano stati individuati circa 7 milioni di euro. “E´ necessario – ha detto il segretario Cutrona – che il Ministero renda noto, quanto prima, il nome dell´azienda a cui sarà affidato il Cantiere perch´ si tratta di una realtà economica e occupazionale di grande rilevanza per il territorio trapanese che deve necessariamente ritornare a essere produttiva. Alla riapertura del cantiere – ha proseguito - dovrà, però, seguire la ristrutturazione del bacino che riteniamo indispensabile per far decollare il settore della cantieristica, per garantire la riassunzione di tutti i lavoratori e per creare nuove opportunità occupazionali”. Disponibilità è stata espressa dal vice prefetto Massocco che si è impegnato ad accogliere le richieste di intervento sollecitate dalla Cgil ritenendo il Cnt un importante volano di sviluppo per l´economia dell´intero sistema portuale.
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