Inserita in Nera il 15/04/2014
da Michele Caltagirone
Trapani, furti al cimitero: un arresto ed una denuncia
Due fratelli, Carlo e Salvatore Scibilia. La loro specialità: i furti all´interno del cimitero ai danni delle persone che quotidianamente vanno a piangere sulle tombe dei loro cari estinti. Una vera piaga per il camposanto di Trapani che adesso, grazie ad un´articolata indagine dei carabinieri, è stata sanata. L´operazione è scaturita dalla denuncia di un´anziana vedova che si era rivolta ai militari denunciando il furto della borsetta. L´aveva appoggiata nei pressi della tomba del defunto marito e si era raccolta in preghiera. All´interno c´erano circa 250 euro in contanti ma anche la tessera bancomat con tanto di codice attraverso il quale sono stati effettuati prelievi per una somma di 400 euro. I militari dell’Arma si sono subito messi sulle tracce dei malfattori, eseguendo anche servizi di osservazione all’interno dei viali del cimitero, confondendosi perfettamente tra i vari visitatori, portando addirittura anche dei mazzi di fiori per meglio “mimetizzarsi”. Le indagini si sono dopo poco concentrate su Carlo Scibilia che già in passato si era reso autore di furti mediante la stessa tecnica criminosa. L’attività investigativa ha permesso ai Carabinieri di acquisire un valido quadro probatorio nei confronti dei due fratelli trapanesi. Ieri sera l’epilogo. I carabinieri, infatti, in esecuzione alla misura cautelare emessa dalla Procura della Repubblica di Trapani, hanno tratto in arresto Carlo Scibilia, che è stato condotto presso la locale Casa Circondariale, mentre il giovane fratello è stato denunciato a piede libero.
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