Inserita in Cronaca il 31/03/2014
da Michele Caltagirone
Trapani, la nave romana di Marausa sarà esposta nel ´Museo del mare´ in progetto nel centro storico
“La nave romana di Marausa deve essere ospitata al museo Pepoli di Trapani. Cederla a Marsala sarebbe uno schiaffo alla cittadinanza trapanese e a quella di Marausa in particolare. Mi meraviglio che un deputato trapanese, per di più legato alla realtà delle frazioni, sostenga il trasferimento a Marsala del prezioso reperto”. Lo sostiene il sindaco di Trapani che sta concretizzando un´intesa con il professore Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare della Regione Siciliana. “Si tratta di una soluzione transitoria, poi sarà collocata all´interno del museo del mare che l´amministrazione comunale intende realizzare nel centro storico-dice il primo cittadino-una scelta più che idonea per offrire soprattutto ai turisti che arrivano con le navi da crociera la possibilità di ammirare un´altra perla culturale della nostra Città”. Il relitto romano fu scoperto nel 1999 a tre metri di profondità nel mare trapanese di Marausa, da Antonio Di Bono e Dario D´Amico dell´Archeoclub. Si tratta di una nave commerciale che aveva ancora al suo interno anfore e ceramiche. E´ considerata “l´imbarcazione meglio conservata mai ritrovata”. Risalirebbe al terzo secolo D.C. E´ lunga 15 metri e larga circa 5. Si era arenata a 150 metri dalla costa di Marausa Lido poco distante, pare, da un vero e proprio cimitero delle navi, in una zona dove spesso si incagliavano a causa dei bassi fondali. Senza contare quelle cartaginesi affondate dai romani nel 241 a.C. nella battaglia che concluse la prima guerra punica. Il relitto è stato recuperato nel 2011 e il restauro conservativo dello scavo è stato quasi completato da un laboratorio specializzato di Salerno. “L´amministrazione comunale del capoluogo ha già inserito idealmente la visita al relitto commerciale romano – afferma il sindaco- nel percorso culturale turistico, come una ulteriore attrattiva: le mura puniche, i gruppi dei Misteri custoditi nella chiesa del Purgatorio, le chiese barocche, le torri, il dedalo di viuzze della città testimone della dominazione araba e tutte le altre meraviglie del nostro bellissimo territorio”.
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